Cosenza – Terzo turno di Champions League con risultati alterni per le italiane.
Buona la prova del Milan, che non sfigura affatto contro il Barcellona. Rossoneri autori di una partita di grande spessore. Consapevoli di essere inferiori tecnicamente, la squadra di Allegri ha cercato riuscendoci, di limitare i danni con una partita attenta e di grande grinta. Ottima la prova di Kakà, tornato almeno in questa serata ad essere quel giocatore di qualche anno fa. La champions ha la capacità di trasformare il Milan, che in queste occasioni non sbaglia mai un colpo, pur non avendo quest’anno una squadra di alto livello. Bisogna comunque ricordare che il Barcellona ha perso lo smalto dei tempi migliori, quello che caratterizzava un tempo i catalani, era il gioco brillante accompagnato da tanta corsa e pressing, con la palla che viaggiava con grande velocità. Questo ora si è perso ed i ritmi sono di molto più lenti, rendendo meno marziani Messi e compagni. Ciò non toglie che la tecnica eccelsa dei catalani, possa far sempre la differenza. Il Napoli di Benitez sbanca il campo del Marsiglia, dimostrando quanto sia cresciuta la squadra partenopea dopo il sontuoso calcio mercato di questa estate. Merito anche di un allenatore, che ha grande esperienza internazionale e bravura nel credere nei i giovani, mentre altri in passato non avevano avuto il coraggio di metterli in campo. Se il Napoli dovesse battere il Marsiglia nella gara di ritorno, la qualificazione agli ottavi potrebbe essere molto vicina. Note dolenti dalla Juventus, che pur disputando una gara di carattere e grandissima intensità, esce sconfitta dal Santiago Bernabeu, contro il Real Madrid. Bianconeri, penalizzati dall’espulsione di Chiellini apparsa ai più esagerata. Ancora una volta la squadra di Conte ha denotato difficoltà nella costruzione di gioco, evidenziando, come in gare come questa, la corsa, la grinta e i muscoli, non bastano se non supportate dalla tecnica e dalle qualità dei singoli. Non ci ha convinto la posizione di Tevez, troppo lontano dalla porta, limitandol il suo potenziale. Probabilmente sbagliata la sostituzione di Pirlo con Asamoah, corsa e muscoli in sostituzione della tecnica? Il Real Madrid non è parso ancora grande squadra. La finale di maggio è ancora lontana, ma il Bayern Monaco di Guardiola sembra essere la squadra più forte e completa per trionfare per il secondo anno consecutivo.