L’Ischia batte il Cosenza per due reti a zero

L’Ischia batte il Cosenza per due reti a zero nella prima partita del girone eliminatorio N della Coppa Italia Lega Pro.

Un successo deciso da un calcio di rigore, non proprio cristallino, concesso dall’arbitro al 18′ del primo tempo e trasformato da Cunzi e da una rete nel finale realizzata da Nigro. Il Cosenza ha giocato con una formazione decisamente “sperimentale”. Alessandro si è improvvisato terzino, a centrocampo hanno giocato Criaco (che è un esterno offensivo) e il giovanissimo Carbonaro e anche tra i trequartisti Cappellacci ha inserito un altro “ragazzino”, il promettente Pollina. La partita, quindi, non poteva dare nessun tipo di indicazione al tecnico abruzzese. La squadra tuttavia ha dato chiarissimi segnali di vitalità, ha retto bene il confronto con un avversario che ha una intelaiatura già collaudata, tanto da essere considerato tra le favorite del nostro girone, e aveva pochi assenti e ha lasciato intravedere una buona organizzazione difensiva, con Bigoni, Pepe e Carrieri in buona evidenza. Lì davanti Calderini ha illuminato la scena con diverse buone accelerazioni e anche Criaco, in mezzo, ha giocato una partita decisamente positiva. Ora il Cosenza scenderà in campo domenica prossima a Sorrento per il secondo turno della Coppa Italia Lega Pro. Mister Cappellacci non può disporre del leader del centrocampo Carmine Giordano e del giovane difensore Edoardo Blondett, per i quali non è arrivato in tempo il visto della Lega Pro per il tesseramento. Alessandro viene sacrificato nella posizione di esterno basso davanti al portiere Frattali e in linea con l’altro esterno Bigoni. Al centro della difesa agiscono Pepe e Carrieri mentre i due mediani sono Carbonaro e Criaco, i trequartisti Napolano, Calderini e Pollina e Mosciaro è la punta centrale. E’ un 4-2-3-1 che spesso si può trasformare in 4-4-2 con l’avanzamento di Pollina e l’arretramento di Napolano e Calderini sulla linea dei centrocampisti. In panchina i giovanissimi Fabiano, Rossi, Rocca, Rino e Reda. L’Ischia di Campilongo gioca con uno spregiudicato 4-3-3 che prevede in avanscoperta tre forti attaccanti come Longo, Cunzi e Masini. Arbitra Formato di Benevento, che ha sostituito in extremis il designato Catona di Reggio Calabria. Presenti una ventina di tifosi rossoblu. Non succede praticamente nulla nei primi dieci minuti della gara, al di là di un velleitario tiro di Cunzi per l’Ischia deviato in calcio d’angolo al 7′. I campani provano ad andare in pressing ma i Lupi non si fanno intimorire e mantengono bene il possesso della palla. All’11’ la prima sortita offensiva del Cosenza. Alessandro scende sulla destra, Calderini spizzica il pallone e Napolano può andare alla conclusione che gli viene rimpallata in calcio d’angolo. La replica dei padroni di casa arriva con una conclusione dalla distanza di Longo, che il portiere Frattali devia bene in angolo. Al 18′ l’arbitro Formato concede un calcio di rigore all’Ischia per una irregolarità commessa dal portiere Frattali in area di rigore, che non è sembrata evidente e ha sorpreso sia i calciatori in campo che il pubblico. La trasformazione è affidata a Cunzi che non sbaglia. Al 20′ l’Ischia potrebbe raddoppiare ma l’attaccante Masini sbaglia clamorosamente solo davanti a Frattali consentendo al portiere rossoblu di salvarsi quasi con facilità. Le repliche del Cosenza sono affidate soprattutto all’estro del fantasista Elio Calderini, che si muove bene tra le linee e mette in difficoltà la difesa avversaria. Al 24′ si libera e mette un pallone invitante al centro dell’area di rigore sul quale non arrivano Mosciaro e Pollina. Poco dopo la mezzora ammonito per fallo di mani volontario il giovane Carbonaro. Il Cosenza, pur largamente rimaneggiato, tiene il confronto con l’avversario e spesso Calderini e Pollina provano ad innescare Mosciaro, sul quale gli avversari sono particolarmente arcigni. Al 40′ Carrieri pesca Manolo Mosciaro con un lungo lancio. Il Bomber si muove bene e guadagna un calcio d’angolo, sugli sviluppi del quale Calderini cerca di liberarsi per il tiro senza successo. Si va al riposo sull’1-0 per l’Ischia. Nella ripresa, l’Ischia parte subito in attacco ed è Masini che si procura una buona situazione offensiva. Interviene con decisione Bigoni, che libera in calcio d’angolo. I campani provano ad agire con più frequenza sulle fasce ma il Cosenza non concede spazi e si dimostra molto tenace, lasciando a Calderini e al volitivo Criaco il compito di alleggerire la pressione avversaria. Ma anche l’Ischia accusa la stanchezza e non è efficace come vorrebbe. Certo, Cunzi spreca clamorosamente solo davanti al portiere il gol del 2-0 ma si tratta solo di lampi isolati in un contesto che, specie nella ripresa, sa tanto di allenamento e non di partita ufficiale. Nel finale arriva il raddoppio di Nigro innescato da un errore di Carbonaro ma non cambia il giudizio complessivamente positivo sulla partita del Cosenza. A due minuti dalla fine, Frattali atterra Cunzi e provoca il secondo calcio di rigore della giornata. L’arbitro lo espelle e Cappellacci lancia nella mischia il giovane Fabiano, che ipnotizza Austoni e para il rigore. Nel finale c’è stato anche spazio per Francesco Reda e Francesco Rino. Nel dopo gara mister Roberto Cappellacci, fedele al suo stile, dice quello che pensa con molta onestà intellettuale. “Abbiamo fatto buone cose nella fase difensiva – afferma il tecnico del Cosenza -: ci siamo difesi con ordine e non abbiamo corso grandi rischi. Nella fase propositiva, invece, con tanti giocatori fuori ruolo, non potevamo emergere. Diciamo che abbiamo fatto quello che potevamo. Non siamo stati un’accozzaglia di calciatori buttati lì per caso ma siamo riusciti a dare un senso a questa partita. Ripeto: non potevamo fare di più”. Cappellacci, quindi, ha ribadito i concetti-chiave di questi giorni che ci separano dall’inizio del campionato. “Aspettiamo giocatori importanti per completare la rosa. Chi ha lavorato finora l’ha fatto bene e con tanto impegno ma è chiaro che a livello tattico e tecnico siamo ancora all’inizio. Abbiamo ancora troppe carenze ma questo non ci lascia con l’amaro in bocca perché interverremo al più presto. Diciamo che al momento non siamo giudicabili. Spero che in settimana arrivino almeno altri due calciatori che ci possano permettere di mandare in campo domenica prossima a Sorrento un undici più adeguato”. Infine, un giudizio sull’Ischia. “Non lo dico perché l’abbiamo affrontata oggi ma ritengo che l’Ischia sia una delle squadre candidate ad arrivare tra le prime. Hanno un’organizzazione di gioco consolidata, lo stesso allenatore dello scorso anno e tanti vantaggi da poter sfruttare”. IL TABELLINO ISCHIA-COSENZA 2-0 ISCHIA (4-3-3): Pane; Pedrelli, Mattera, Cascone, Tito; Nigro, Liccardo (21′ st Alfano), Armeno; Longo (39′ st Finizio), Cunzi, Masini (26′ st Austoni). A disposizione: Mannella, Mora, Rainone, De Francesco. All. Campilongo COSENZA: (4-2-3-1): Frattali; Alessandro, Pepe, Carrieri, Bigoni; Criaco, Carbonaro (41′ st Reda); Napolano (41′ st Rino), Calderini, Pollina (44′ st Fabiano); Mosciaro. A disposizione: Rossi, Rocca. All. Cappellacci ARBITRO: Formato di Benevento MARCATORI: 18′ pt Cunzi (rigore), 35′ st Nigro NOTE: spettatori circa 2000. Giornata di sole, temperatura molto alta. Espulso: Frattali. Ammoniti: Carbonaro, Armeno, Longo. Calci d’angolo: 8-3

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