Potrebbe essere il titolo di un Romanzo manzoniano in pieno Ottocento… invece siamo di fronte a qualcosa di moderno… oserei attuale.
Le ultime da Palazzo dei Bruzi, il Sindaco con i cartelli tipo Andy Warhol, i consiglieri al Bar a far colazione e i consiglieri in aula che giocavano qualche “bolletta” online… insomma una scena mix tra ridicolo, patetico e fantastico. I residenti di Palazzo dei Bruzi ancora una volta, se mai ce ne fosse bisogno, hanno dimostrato e confermato che della Città poco a loro importa… men meno dei cittadini…tanto basta una festa del Cioccolato per tenerli buoni.
Quello che sta succedendo a Cosenza ha una conformazione politicodittatoriale da stato dell’America Latina, con tutto il rispetto per i Paesi dell’America Latina. La “connivenza” e convivenza felice tra maggioranza e minoranza è un benessere ed un tornaconto personale per pochi… di Cosenza non se ne frega nessuno… ecco la verità.
A questo punto, scherzosamente e tristemente ironico, dico, affermo con assoluta certezza matematica e scientifica di quella onestà eticomorale che non ho… che il buco del Comune di Cosenza è riconducibile alla giunta Clausi-Schettini (alto profilo etico morale e politico) che nel pieno del dopoguerra ha gestito i conti cosentini… dal 1952 al 1963… me l’ha detto un amico del Sindaco!… sarà una burla… quando la vergogna si mischia alla menzogna e viceversa.it!!!!!…
Cine popopoooooò con il “sempre teso” di Carlo Verdone.