BOLOGNA – Un noto forno è stato sequestrato dalla Polizia nel Bolognese, precisamente a San Pietro in Casale. Secondo le accuse sarebbe stato gestito da Francesco Ventrici, 53 anni, originario di Vibo Valentia, ritenuto dalla polizia “vicino alla cosca Mancuso”, noto come il “broker della cocaina”, in grado di far arrivare grandi quantità di stupefacente direttamente dal Sud America, tanto da rendersi protagonista di indagini di rilievo coordinate dalla Dda di Catanzaro.
Il forno acquisito nel 2023 e intestato alle sue due figlie incensurate, di 25 e 27 anni, secondo la polizia è stato gestito proprio da Ventrici, sebbene all’epoca l’uomo si trovasse agli arresti domiciliari, mentre ora è detenuto nel carcere di Parma per altre vicende. Sarebbe stato lui a decidere assunzioni, acquisti e strategie commerciali. A insospettire gli investigatori è stata anche la cifra con cui è stato acquistato il forno: 111.000 euro a fronte di un valore commerciale compreso tra il mezzo milione e il milione di euro.
Le due ragazze sono indagate insieme al padre per trasferimento fraudolento di beni e valori nell’inchiesta, coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia di Bologna e condotta dagli investigatori della Sezione investigativa del Servizio Centrale Operativo (Sisco) di Bologna e della Squadra Mobile.
Il provvedimento di sequestro preventivo è stato firmato dal Gip Roberta Malavasi. Il forno – spiega la Questura – resta aperto al pubblico, affidato a un amministratore giudiziario nominato dal Tribunale per la prosecuzione delle attività e il mantenimento dei posti di lavoro.
