COSENZA – Anche per il Mite i prezzi della benzina sono tornati ai livelli di ottobre 2021 su tutta la rete nazionale, con il prezzo medio alla pompa che nell’ultima settimana è sceso sotto 1,7 euro al litro, attestandosi a 1,691 euro. In base all’elaborazione di Quotidiano Energia, il prezzo medio praticato della verde in modalità self è 1,696 euro al litro. Sulla riduzione dei costi una parte è dovuta anche al taglio sull’accisa, prolungato fino al 31 ottobre dal decreto Aiuti bis, con uno sconto di 30,5 centesimi al litro. Scende anche il prezzo del gasolio che resta però più alto della verde. Al self service il costo è in media di 1,809 euro al litro. Prezzo del Gpl è a 0,794 euro/litro mentre il metano servito è a 3,068 euro/kg e il Gnl a 3,244 euro/kg.
La verde – spiega il Condacons – è tornato alle quotazioni di un anno fa, quando il prezzo medio alla pompa era di 1,670 euro/litro. Situazione inversa per il gasolio, che rispetto allo stesso periodo del 2021 costa quasi 30 centesimi in più, con un rincaro annuo del +19,3% e una maggiore spesa da +14,65 euro a pieno.
“Il prezzo del gasolio supera quello della benzina a causa degli effetti della guerra in Ucraina e dell’inverno alle porte – spiega il presidente Carlo Rienzi – Il conflitto in corso ha infatti determinato una minore disponibilità di gasolio a causa della riduzione delle importazioni dalla Russia, da cui l’Europa dipende per circa il 30% del suo fabbisogno, pari a 25 milioni di tonnellate all’anno. Tale calo delle risorse di gasolio sul mercato ha portato ad una corsa all’acquisto soprattutto in previsione del periodo invernale, con conseguente escalation dei listini. Ricordiamo infatti che il gasolio viene utilizzato non solo per le auto private, e il tuo utilizzo è esteso ad una moltitudine di settori, come trasporto pubblico, trasporto merci (camion e Tir), industria, generatori di energia, ecc…”.