Provincia
‘Santa Barbara’ di Rogliano: perplessità sul riordino. Il comitato “Cosenza Sud”: «Inconcruenze in atto»
ROGLIANO (CS) – Il comitato civico “Cosenza Sud” ha incontrato il sub commissario alla Sanità per la Regione Calabria, Ernesto Esposito e ha mostrato tutte le perplessità che i cittadini nutrono sul programma di riordino del presidio ospedaliero che interessa il “Santa Barbara di Rogliano.
La componente civica descrive un colloqui cordiale nel corso del quale ha posto all’attenzione del manager regionale, “i dubbi relativi al programma di riassetto del presidio ospedaliero “Santa Barbara” – come fa sapere in una nota il gruppo civico – in rapporto al contenuto del decreto n° 360 del 20.11.2024 a firma del Commissario ad Acta per la Regione Calabria, confermato nell’Atto Aziendale dell’Ao di Cosenza approvato con Dca n° 258 del 25.06.2025″.
‘Santa Barbara’ di Rogliano, il comitato tuona: “Nessun provvedimento di modifica”
A giudizio del Comitato sono evidenti, infatti, “le incongruenze fra quanto illustrato dal management nel corso della conferenza stampa di presentazione del progetto (integrato tra Azienda Ospedaliera e Azienda Sanitaria Provinciale) legato alla ristrutturazione, con finalità antisismiche, dello stabile di Rogliano e le indicazioni della struttura commissariale che reca la firma del presidente-commissario Roberto Occhiuto e quelle, appunto, dei sub commissari Fantozzi ed Esposito”.
I rappresentanti del Comitato “Cosenza Sud” fanno presente che “non esisterebbe – fino a prova contraria – nessun provvedimento di modifica del decreto n° 360 che attiene alla riorganizzazione della rete ospedaliera, della rete emergenza-urgenza e delle reti tempo-dipendenti per la parte che riguarda l’ospedale del Savuto. Da qui le perplessità sulla proposta di riordino delle strutture e, più complessivamente, sul futuro dei servizi ospedalieri e socio-assistenziali nell’area “Cosenza Sud” che precluderebbe, altresì, la possibilità di accesso del “Santa Barbara” nella prevista Azienda Ospedaliera Università per come riconosciuto nello stesso decreto commissariale n° 360″.
Per tutti questi motivi il comitato ha chiesto ad Ernesto Esposito e ai dirigenti regionali chiarezza sull’argomento. Invita i dirigenti sanitari, gli amministratori locali e le forze sociali ad “un confronto aperto nell’interesse del territorio e della salute dei cittadini”.

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