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Rissa e sparatoria a Rossano, SIM carabinieri chiede l’intervento delle istituzioni: «Serve potenziare l’Arma»

Ionio

Rissa e sparatoria a Rossano, SIM carabinieri chiede l’intervento delle istituzioni: «Serve potenziare l’Arma»

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CORIGLIANO-ROSSANO (CS) – In seguito ai fatti avvenuti ieri sul lungomare di Rossano, domani, giovedì 24, alle ore 10:30, il procuratore della Repubblica di Castrovillari, congiuntamente con la polizia di stato e l’arma dei carabinieri hanno convocato una conferenza stampa presso il commissariato di P. S. di Corigliano Rossano per fare il punto della situazione.
Il SIM carabinieri Calabria, da parre sua, in una nota esprime il proprio “plauso e le più vive congratulazioni ai colleghi dell’Arma per il brillante risultato ottenuto con l’arresto, avvenuto in meno di 24 ore, del responsabile della sparatoria” verificatasi a Corigliano Rossano. Si tratta di “un’operazione – precisa il sindacato – che conferma l’elevato livello di professionalità, dedizione e tempestività dei carabinieri, i quali, nonostante le quotidiane difficoltà operative, continuano a garantire sicurezza e legalità in contesti complessi e spesso sottodimensionati in termini di risorse”. Il sindacato richiama però anche l’attenzione sulla delicata situazione del territorio di Corigliano-Rossano, “dove il crescente numero di episodi criminosi rende necessario un intervento strutturale da parte delle istituzioni“.

Il SIM e le richieste alle istituzioni: “Servono decisioni concrete”

“La sicurezza pubblica non può più contare esclusivamente sull’abnegazione e sul sacrificio dei militari, spesso chiamati a svolgere servizi anche in altri ambiti, come la vigilanza presso presidi ospedalieri, con personale spostato da altri Comandi provinciali per coprire le necessità operative. – ricorda il SIM Carabinieri Calabria – A tal proposito, il segretario generale aggiunto nazionale Antonio Aprile, sottolinea come sia giunto il momento di passare dalle parole ai fatti“. Il SIM infatti dice a gran voce che ora “servono decisioni concrete”.
Per il sindacato, infatti, “l’elevazione del Reparto Territoriale a Gruppo Carabinieri rappresenterebbe un passo fondamentale per rafforzare la presenza dell’arma, sia sul fronte investigativo sia sul piano della prevenzione e del controllo del territorio. Allo stesso tempo, occorre potenziare l’organico e i mezzi disponibili, così da rispondere in maniera efficace e duratura alle esigenze di sicurezza della comunità”.

Situazione delicata non solo a Corigliano-Rossano

Corigliano-Rossano non è l’unica area critica della Calabria spiega il SIM. Anche Cetraro e la fascia del Tirreno cosentino è da attenzionare, qui “l’escalation di reati contro cittadini, imprenditori e istituzioni sta mettendo a dura prova le forze dell’ordine”. A tal riguardo, Giuseppe Grillo, segretario generale regionale del SIM Carabinieri Calabria, rinnova l’appello affinché “le istituzioni forniscano finalmente risposte strutturate e adeguate alla crescente domanda di sicurezza, dando il giusto riconoscimento a chi ogni giorno, spesso in condizioni difficili, lavora per garantire legalità e protezione ai cittadini”.
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