CASTROVILLARI (CS) – Qualche giorno fa, in relazione al presunto dualismo fra Castrovillari e Corigliano Rossano sui tribunali (il primo da potenziare, il secondo da riaprire), si era parlato di una relazione del Ministero della Giustizia nella quale gli spazi del Palazzo di Giustizia del capoluogo del Pollino erano stati definiti sovrabbondanti.
Peccato solo che oggi le udienze civili potrebbero subire rallentamenti proprio perché mancano le aule.
Problemi di spazi, quindi, al tribunale di Castrovillari: una struttura nuova se di pensa che è stata inaugurata solo dieci anni fa circa e che, quindi, non dovrebbe presentare problemi di questo tipo.
Un’aula, invece, è stata occupata per attività che riguardano le attività del consiglio dell’ordine degli avvocati, mentre altri locali sono da tempo interessati da lavori di ristrutturazione a causa di alcune infiltrazioni d’acqua. Circostanza questa ancora più strana se si pensa alla giovane “età” della struttura della città del Pollino.
Queste le motivazioni che hanno spinto il Presidente del Tribunale a trasferire le udienze civili nell’aula bunker, che si trova a poca distanza, ma in una struttura esterna.
Difficoltà che una struttura nuova non dovrebbe trovarsi ad affrontare. Il finanziamento per ultimare la “cittadella della giustizia” appare, a questo punto, decisamente opportuno.