CETRARO (CS) – Da stamattina è partito il controllo elettronico della velocità presidiato lungo il tratto di competenza della strada statale 18 a Cetraro. “Una iniziativa per contrastare gli automobilisti indisciplinati ed evitare ulteriori incidenti”, scrive il Comune di Cetraro sui social. Di parere diverso i cittadini che inveiscono: “serve solo a fare cassa con i soldi dei poveri contribuenti”.
“Rotatorie e illuminazione”: l’appello di Luciani
Il sindaco di Cetraro Ermanno Cennamo aveva già annunciato l’installazione dei dispositivi per il controllo della velocità, qualche mese fa. Il tema della sicurezza, dunque, diventa questione urgente su un tratto che è teatro di numerosi incidenti stradali, anche mortali. Un’alternativa alla viabilità era arrivata dalla consigliera provinciale Gabriella Luciani con la proposta di realizzare rotatorie e illuminazioni adeguate su quell’arteria stradale, e la sollecitazione alle istituzioni competenti in un incontro con Comune, Anas e Provincia. “I presupposti per realizzarle ci sono e io mi fermerò solo quando vedrò realizzato il progetto”, aveva dichiarato Luciani.
Sicurezza o pretesto per fare cassa comunale?
La statale 18, nel tratto cosentino, d’altronde, è una lunga marcia presidiata da autovelox sparsi come ‘funghi’ tra Paola, Guardia Piemontese e Acquappesa. Non abbiamo dubbi che l’obiettivo delle amministrazioni comunali sia quello di mettere in sicurezza l’automobilista o il motociclista. Eppure sorge legittimo il sospetto, come quello che si insinua tra tutti i cittadini: ma siamo proprio sicuri che questi (molteplici) dispositivi – disseminati chilometro dopo chilometro – non vengano utilizzati come bancomat per fare cassa comunale?
Salvini contro gli autovelox: “non pesare sulle tasche dei cittadini”
“Condivido la necessità della regolamentazione sulla collocazione degli autovelox, per evitare gli usi impropri, visto che in alcuni casi vengono usati solo per fare cassa. E lo dico forte della lotta per la sicurezza sulle strade”.
Così il ministro ai Trasporti Matteo Salvini in una question time alla Camera, ad aprile scorso, aveva sollevato il dubbio sulla collocazione degli autovelox e sul come “trovare il modo di avere bilanci più sani senza pesare sulle tasche degli automobilisti e motociclisti“. Salvini ricorda anche che il Governo è al lavoro per realizzare il nuovo codice della strada che anche su questo interverrà. “Il decreto interministeriale – dice il vicepremier – lo scorso ottobre è stato esaminato dalla Stato-Regioni e ora i tecnici del ministero delle infrastrutture e dell’interno stanno valutando gli adeguamenti alle richieste che arrivano dai comuni”.
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