LUNGRO (CS) – Il municipio di Lungro ha ospitato ieri l’incontro per la costituzione del “Comitato per la Tutela della Salute” alla presenza dei Sindaci e rappresentanti sindacali del CAPT lungrese. I sindaci, nell’ottica di superare i campanilismi del passato che hanno rallentato il processo evolutivo di crescita dell’assistenza sanitaria, hanno deciso di lavorare in modo unitario e compatto e aderire convintamente all’iniziativa partita dall’amministrazione guidata da Carmine Ferraro.
Ad esporre il quadro della situazione è stato il vicesindaco e assessore alla sanità Alfonso Mele, il quale ha ribadito l’importanza di muoversi in modo compatto e determinato nella rivendicazione di una sanità di prossimità degna di essere definita tale. Sono ben note le carenze che accomunano le strutture di Lungro, Mormanno e San Marco Argentano, presidi fondamentali che non vengono messi nelle condizioni di poter essere pienamente efficienti potendo lavorare a supporto e sostegno di un Ospedale come quello di Castrovillari, centrale nella risposta alla richiesta di assistenza della popolazione dell’Esaro Pollino.
Interesse comune è l’ambire all’implementazione delle strutture esistenti e all’attivazione dei servizi essenziali atti a garantire la tutela della salute dei cittadini, come il poter disporre di una RSA medicalizzata funzionante, di una diagnostica d’urgenza solerte, il rispetto della cosiddetta “golden hour” che sovente fa la differenza tra la vita e la morte. La creazione del comitato ha l’obiettivo di creare al più presto i presupposti per un incontro di confronto alla presenza del commissario e pesidente Occhiuto, e con i vertici dell’Azienda Sanitaria Provinciale presso il nosocomio di Lungro.
Gli amministratori hanno sottolineato l’importanza dell’integrazione dei servizi per rispondere a più ampie categorie di assistenza, del coinvolgimento diretto della popolazione, aprendosi alla possibilità che possano partecipare a questo comitato le associazioni di cittadini, i dipendenti e i lavoratori della sanità. I sindacati intervenuti hanno offerto la propria disponibilità nel perorare, nelle sedi preposte, le istanze che saranno prodotte dal nascente comitato a difesa dei servizi che dovrebbero essere garantiti. L’incontro segna un punto d’inizio rilevante che sancisce l’unione tra rappresentanti istituzionali, sigle sindacali, operatori del settore e cittadini nell’ottica di una percorso condiviso e forte nella tutela del diritto più prezioso, quello della salute.