Si chiede l’avvio dei lavori e la messa in sicurezza anche nei tratti autostradali tra Cosenza Sud ed Altilia e tra Morano e Sibari.
PIANO LAGO (CS) – Domani, sabato 7 maggio, a partire dalle 10.00 a Piano Lago, i sindacati protesteranno per la ripresa dei lavori rinviati che riguardano le opere di completamento e di ammodernamento dell’A3. Cgil, Cisl e Uil manifesteranno insieme a tante maestranze, per chiedere ancora una volta al governo Renzi, di garantire l’immediata cantierizzazione dei tratti dell’A3 Salerno – Reggio Calabria compresi tra Cosenza Sud Altilia Grimaldi, Morano Castrovillari – Sibari e Pizzo Sant’Onofrio, senza apportare tagli alle somme previste e modifiche ai progetti.
Secondo i tre segretari territoriali, Venulejo, Marte e Celebre, le dichiarazioni del Presidente del Consiglio Matteo Renzi che ha annunciato nell’incredulità generale che il 22 dicembre 2016 vi sarà l’inaugurazione della Salerno-Reggio, sono una ennesima presa in giro nei confronti del mezzogiorno e dei calabresi. Per i sindacalisti, il tratto sud di Cosenza, con una manutenzione straordinaria, non si garantirà l’effettivo completamento dell’A3 e resteranno irrisolte e inalterate tutte le criticità di viabilità e sicurezza dei tratti che non verranno modernizzati.
Il segretario della Filca Cisl calabrese, Mauro Venulejo, ha spiegato ai microfoni di Rlb Radioattiva, il perchè e le ragioni che hanno determinato l’organizzazione di questa mobilitazione che è legata non solo a problemi infrastrutturali ma anche occupazionali
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Non intervenire sui tratti tra gli svincoli di Morano/Castrovillari – Sibari, circa 20 chilometri, tra gli svincoli di Rende e Cosenza sud, ma soprattutto il tratto che va da Cosenza a Rogliano, 12 chilometri circa ovvero quel tratto rimasto bloccato per una intera notte a sud di Cosenza causa neve che, tanti disagi e problemi ha creato a migliaia di automobilisti, è pura miopia politica. “Senza questi lavori, – affermano i segretari di di Fillea Cgil, Filca Cisl, Feneal Uil – l’A3, rimarrebbe, inefficiente, inadeguata e pericolosa.
Tutti questi tratti autostradali, infatti, sono solo in fase di progettazione ma nessuno finanziato. Si possono fare tutti i proclami possibili ma senza questi lavori, l’autostrada resta e resterà ancora una eterna “incompiuta”. L’unica certezza è che il Governo Renzi, – continuano i sindacalisti – si rimangia le promesse fatte ai calabresi cancellando gli investimenti già previsti per l’ammodernamento della A3 e della 106 amplificando l’assenza di politiche di sviluppo per la Calabria da parte del Governo Nazionale. L’unica data certa che ci piacerebbe fosse annunciata, continuano i tre sindacalisti Venulejo, è quella dell’apertura dei cantieri già previsti e il completamento di quelli avviati”.