Da più mesi si parla di emergenza criminalità nell’area dello Ionio, della Sibaritide e del Pollino ed il riferimento è a diversi fenomeni, legati alla criminalità organizzata, ma anche a quella comune, che continua a creare notevoli problemi.
Nel primo semestre dello scorso anno, infatti, alcuni omicidi, come quello di Scorza e della sua compagna, avvenuto nel territorio al confine fra i comuni di Castrovillari e Cassano Ionio, o come quello di Pasquale Aquino, verificatosi a Corigliano Rossano, precisamente a Schiavonea, hanno riacceso i riflettori sulla presenza della criminalità organizzata. Non sono mancati, però, altri episodi non riconducibili all’azione delle cosche, che hanno creato paura nella popolazione e continuano a creare disagi. Atti intimidatori, incendi, furti: tutti episodi che hanno richiamato l’attenzione da parte delle istituzioni.
A Castrovillari negli ultimi giorni si sta parlando molto di decine di furti in appartamenti avvenuti in città: ladri, che sembrerebbero davvero molto abili, che sono riusciti a rubare in case in presenza dei proprietari, senza che nessuno si accorgesse di nulla, se non dopo la loro fuga. Di questo si è interessato anche un consiglio comunale aperto, che è stato convocato nei giorni scorsi: dai lavori dell’assise è emersa la necessità di fornire maggiori strumenti a chi, come le forze dell’ordine, si adopera quotidianamente per la sicurezza e la legalità.
E’ stata chiesta, però, anche la collaborazione dei cittadini a collaborare con le forze dell’ordine; una sorta di cittadinanza attiva, vigile e fondamentale per indagare e scoprire i responsabili dei gesti”.
Ed a proposito di forze dell’ordine è arrivata anche un’interrogazione parlamentare al ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, da parte del senatore Ernesto Rapani per chiedere, in buona sostanza, l’elevazione del Commissariato di Pubblica sicurezza di Corigliano Rossano a rango di primo dirigente, con il relativo rafforzamento di uomini e mezzi.