CELICO (CS) – Piste riservate per lo sci da fondo utilizzate, barbaramente, da mezzi a motore che mettono a serio rischio l’incolumità di chi si avventura sulla neve per la pratica sportiva. Tutto questo avviene lungo la famosa Strada delle Vette che collega Monte scuro a Monte Botte Donato. Si tratta della cima più alta della Sila tra i comuni di Celico e Casali del Manco, una bellissima pista naturale per lo sci di fondo realizzata sulla sede stradale che, il comune di Celico, con un’ordinanza ha chiuso al traffico per essere fruita in libertà e soprattutto in piena sicurezza da ciaspolatori, escursionisti e sciatori.
L’ordinanza di transito veicolare è stata anche inoltrata, dal comune di Celico, ai comuni di Casali del Manco e Spazzano della Sila poiché, la strada più bella dell’alto piano silano, collega le tre vette più alte della Sila: Monte Scuro, Monte Curcio e Monte Botte Donato. Il divieto però, viene sistematicamente violato da chi, contro il rispetto delle regole e della sicurezza, transita con Quad e fuoristrada a velocità sostenuta.
Non si tratta di un evento sporadico, di fatto, anche oggi arrivano alla nostra redazione diverse segnalazioni da parte di lettori che denunciano la presenza di soggetti impuniti che scorrazzano lungo il percorso delle vette mentre sciatori e ciaspolatori praticano, sullo stesso percorso, in condizioni di assoluto rischio. L’utilizzo promiscuo della sede stradale è chiaramente una pratica inopportuna, altamente pericolosa ed assolutamente vietata. “La domanda – scrive un lettore di quicosenza – nasce spontanea: prima di intervenire c’è bisogno che qualcuno si faccia male?”.