COSENZA – Il Consiglio Superiore della Magistratura ha assolto l’ex magistrato di Castrovillari, oggi giudice civile a Potenza, Eugenio Facciolla da tre capi di accusa tra cui le presunte indagini abusive contro il procuratore di Catanzaro Nicola Gratteri e Vincenzo Luberto. Facciolla è stato condannato con la censura, invece, riguardo le interlocuzioni con il magistrato di Castrovillari Luca Primicerio al quale avrebbe chiesto la ricerca di dati per difendersi nei processi di Roma e Salerno. La procura generale della Cassazione, aveva chiesto nei confronti di Facciolla la perdita di sei mesi d’anzianità e il trasferimento ad altra sede.
I capi di accusa rivolti a Facciolla
L’ex procuratore capo di Castrovillari è stato prosciolti da tre capi di accusa. Le presunte rivelazioni fatte al giornalista Nicola Inforzato, anticipandogli l’interrogatorio avuto con un collaboratore di giustizia a Roma, il pentito Franco Bruzzese, nell’ambito dell’inchiesta “Tela del Ragno”. L’altro capo di imputazione si rifà al presunto “comportamento gravemente scorretto nei confronti tanto del Procuratore della Repubblica di Catanzaro quando dei magistrati della Procura di Salerno che lo avevano inquisito“. Infine, le presunte indagini illecite che avrebbe chiesto a due dei suoi colleghi di Castrovillari contro il procuratore di Catanza Nicola Gratteri e Vincenzo Luberto