COSENZA – “Portatrice sana di felicità”. Così si definisce la pornostar Malena, ai nostri microfoni in radio RLB, dopo aver ironizzato sulle polemiche montate in vista del suo arrivo in Calabria per domani ,in occasione della presentazione del suo libro all’interno della terza stagione di Cine book food, evento collaterale del festival Cineincontriamoci.
Malena, spegne le polemiche sul suo arrivo ad Acri per un evento patrocinato dal Comune: “Ho semplicemente accettato l’invito che mi è stato fatto come è normale che sia. L’invito è aperto a tutti e la presentazione del libro che non ha un bollino vietato ai minori di 18 anni. Evidentemente non si parla di un argomento così scandaloso. Molto spesso si parla senza conoscere i contenuti. Il mio libro fa un excursus dal mio primo bacio alla scelta di oggi e il mio lavoro è la parte finale del libro. Parla della sessualità e di una ragazza che piange, soffre, che scherza con l’amore, come ogni donna”. Malena ci tiene a sottolineare che nel libro non parla del suo lavoro ma della sua sessualità “proprio come ogni donna. Il mio lavoro è una cosa a parte, io sono una performer”.
“In realtà non è una definizione che mi sono data io ma mi fu data durante una trasmissione televisiva e, riflettendo, ho pensato potesse calzarmi”. Non solo successo per Malena: una carriera da porno attrice, che, troppo spesso, le porta complicazioni nel quotidiano. “Sembra assurdo ma molto spesso l’uomo, che dovrebbe essere forte, scappa a gambe levate. Molto spesso mi sento dire che non è possibile, è una bugia, ma è proprio così”, ammette in tono rassegnatao la starlette della pornografia “però io non mordo, non mangio, sono la donna più tranquilla di questo mondo”. Ma quello di Malena è coraggio di mostrare quello che non tutti riescono a mostrare? “Ma io sono normale, non fingo – precisa lei – ho una grande fortuna che è quella di essere quello che sono, ogni giorno, ed è una fortuna perchè si vive in libertà. Non a caso – prosegue – il mio libro si chiama ‘Pura – il sesso come liberazione’. Per me, la mia specialità è stata anche la mia liberazione e vivere come quello che si vuole essere, sempre nel rispetto dei limiti degli altri, è bellissimo.
La parola ‘Pura’, si legge tra le pagine del suo libro, “esprime bellezza, autenticità ed è priva di compromessi”. “Pura è come mi sento e questa purezza emerge, in tutta la sua meraviglia, sopratutto dopo aver fatto sesso e aver dato e ricevuto piacere”. Un’accezione che stride con l’atavico tabù per antonomasia da millenni, in cui il rapporto sessuale viene definito come qualcosa di ‘sporco’ e non puro. “Partiamo da un presupposto – puntualizza Malena – ‘Pura’ è priva di compromessi: è un’accezione completamente diversa da quello che si possa pensare. Nel mio caso è riferito al sesso perché ci sono persone che fanno sesso a volte per compromessi o per accontentare l’altro e non hanno il coraggio di dire, magari, che quella non è la propria sessualità.