Ionio
“Attacchi concentrici su Consorzio Bonifica Trebisacce”, Molinaro “oggetto di desideri malsani?”
I sindacati intanto, hanno chiesto “un tempestivo intervento e la convocazione di un incontro rispetto sul comparto della bonifica calabrese”

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3 mesi fail
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S.G.
TREBISACCE (CS) – “Quando si parla con i lavoratori, onestà intellettuale, vuole che bisogna riferire quello che è stato fatto e quello che non è stato fatto. La coerenza per me è sempre un valore. Sia da dirigente sindacale che nel mandato di Consigliere Regionale e Presidente della VI^ Commissione Consiliare Agricoltura, ho sempre difeso strenuamente (continuerò a farlo!) il ruolo e l’importanza dei Consorzi di Bonifica”. Sono le parole dell’esponente della Lega calabrese, Pietro Molinaro in merito alla situazione dei lavoratori dei consorzi di bonifica.
“Ho sempre sostenuto che sono ‘Istituzioni governate dagli agricoltori‘, poiché i propri amministratori vengono eletti, attraverso democratiche elezioni, dai Consorziati e quindi sono espressione di una volontà popolare. Gli amministratori, insomma, non vengono “nominati”. Ho contribuito ad avviare la Riforma ed ad indicare percorsi di sviluppo di questi enti fondamentali per l’Agricoltura e l’Agroalimentare indicando ad esempio soluzioni di finanziamento e riduzione della spesa”.
“I tre milioni di euro nel periodo Covid, ad esempio – spiega Molinaro – nascono da una mia iniziativa nel Consiglio Regionale e fatta propria dall’Assessore Gallo, come correttamente lui ha ammesso in varie occasioni, ma assegnati in modo irrazionale. Negli ultimi due anni e mezzo però si sono accentuati attacchi violenti ed accuse infondate verso gli Amministratori dei Consorzi, in particolare di Trebisacce, nel tentativo di indebolirne la reputazione con forse il malcelato desiderio di volerli sostituire”.
“Non si vogliono accogliere i cambiamenti”
“Sembra che non si vogliano accogliere i cambiamenti compiuti e l’evidente cambio di passo che i Consorzi hanno compiuto, e si sente una “nostalgia”: quella di volerli controllare e asservire. Oggi, con le legittime rivendicazioni dei dipendenti, si trascurano le responsabilità politiche (il non fatto) e si mette in evidenza solo l’etica (le difficoltà delle famiglie dei lavoratori). In parallelo si assiste ad un ostruzionismo amministrativo, nell’esercizio della Vigilanza, con l’aggravante di sottrarsi alle responsabilità, abrogando di fatto la continuità amministrativa della Regione. Tra Istituzioni (Regione e Consorzi) ci dovrebbe essere un riconoscimento reciproco e non un continuo attacco concentrico. Se oggi il Consorzio di Bonifica si trova in arretrato nel pagamento degli stipendi la responsabilità esclusiva è del Dipartimento Regionale Agricoltura”.
“Sono mesi che non viene definito il “Riscadenzamento” dell’esposizione del mutuo – continua l’esponente della Lega – voluto dalla Regione con Unicredit per chiudere i debiti dell’ex Sibari-Crati, che oggi impediscono al Consorzio di Trebisacce sia di contrarre il mutuo di 4,2milioni di € concesso dal MIPAAF, per i mancati incassi dei ruoli nel periodo Covid-19, che la riattivazione dell’anticipazione di cassa da parte del Tesoriere di 600mila euro. Considerato che per il saldo delle mensilità arretrate servono circa 1,5milioni di euro cosa si aspetta? Perché viene sbandierata una pseudo riforma come soluzione per pagare gli stipendi?”.
“Esprimere la solidarietà ai lavoratori dovrebbe indurre all’aiuto materiale, visto che si tratta di un fattore economico. Sono molti gli interrogativi su questi ritardi. Speriamo che le tante risorse Nazionali in arrivo al Consorzio, sui progetti d’investimento presentati e in parte già finanziati, non contribuiscano ad accrescere i “desideri malsani” di qualcuno. Un brutto esempio di poca credibilità e ritorno al passato” conclude Molinaro.
Sindacati chiedono un incontro
Intanto le Federazioni sindacali regionali Fai-Cisl, Flai-Cgil e Filbi Uil hanno trasmesso all’assessore regionale Gianluca Gallo, al dirigente del Dipartimento competente Giacomo Giovinazzo, al presidente dell’Urbi-Anbi Calabria Rocco Leonetti e ai presidenti delle Organizzazioni Professionali Agricole regionali, Alberto Statti (Confagricoltura), Franco Aceto (Coldiretti) e Nicodemo Podella (Cia), la richiesta per “un tempestivo intervento e la convocazione di un incontro urgente rispetto alla situazione del comparto della bonifica calabrese. La richiesta è legata proprio all’attuale situazione che interessa i lavoratori e lavoratrici di vari Enti consortili calabresi, in particolare ritardi nel pagamento delle mensilità, mancata erogazione del Tfr e altri aspetti che necessitano di un immediato confronto, soluzioni e nuovi percorsi per garantire lavoro dignitoso e servizi al comparto agricolo e di tutela al territorio.
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Ionio
Muore per un improvviso malore Angelo Donnici, ex sindaco di Mandatoricco
Donnici, 67 anni, ex sindaco di Mandatoriccio e avvocato si è spento questa mattina. Diversi i messaggi di cordoglio sui social

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3 giorni fail
27 Gennaio 2023Scritto da
S.G.
MANDATORICCIO (CS) – Potrebbe aver avuto infarto l’ex primo cittadino di Mandatoriccio, l’avvocato Angelo Donnici, scomparso a 67 anni, dopo aver accusato, secondo quanto emerso, una malore improvviso nelle scorse ore mentre era a casa. Il suo cuore ha smesso di battere durante il trasporto dal medico.
Diversi i messaggi che compaiono sui social per ricordare Donnici, stimato professionista, che lascia moglie e tre figli e un nipote: “Caro avvocato Angelo Donnici, il suo esempio di professionalità, dedizione e sani valori umani non si dimenticheranno facilmente”. E ancora “Oggi, purtroppo hai chiuso con la vita terrena, possa tu trovare la pace, quella pace che sulla terrà qualcuno ingiustamente ti aveva tolto”.
Segnato duramente dalla vicenda giudiziaria Stige, quando venne assolto Donnici, la definì una ferita «che non smetterà mai di sanguinare» sottolineando di non aver «mai smesso di aver fiducia nella giustizia sapendo che la verità avrebbe infine trionfato».
Ionio
Esplosione causata da una fuga di gas nel Cosentino, due feriti
L’esplosione potrebbe essere stata causata dalla fuoriuscita di gas dal piano cottura che ha trovato innesco quando i malcapitati si apprestavano alla preparazione della colazione

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3 giorni fail
27 Gennaio 2023Scritto da
B.S.
MIRTO CROSIA (CS) – Una squadra dei vigili del fuoco del distaccamento di Rossano è intervenuta questa mattina poco dopo le 9.30 in via Donizetti nel comune di Mirto Crosia per un esplosione a seguito di una fuga gas.
L’esplosione ha interessato un appartamento situato al primo piano di una palazzina su due livelli provocando la caduta di una parete di suddivisione in vani degli spazi interni. Sono rimasti coinvolti i due occupanti dell’abitazione di nazionalità Afgana. I feriti affidati al personale sanitario del Suem118 per le cure del caso e successivo trasporto presso struttura ospedaliera. Dalle prime verifiche effettuate, l’esplosione potrebbe essere stata causata dalla fuoriuscita di gas dal piano cottura durante la notte che ha trovato innesco nel momento in cui i due malcapitati si apprestavano alla preparazione della prima colazione.
Sul posto i carabinieri di Rossano e la polizia locale per gli adempimenti di competenza.
Ionio
Calopezzati festeggia i 100 anni di nonna Antonietta Bennardis
Antonietta Bennardis, nata il 23 gennaio 1923 ha festeggiato il suo centesimo compleanno nella sua casa di Calopezzati, nella quale ha sempre vissuto fin dall’infanzia

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4 giorni fail
26 Gennaio 2023Scritto da
S.G.
CALOPEZZATI (CS) – Lo scorso lunedì 23 gennaio 2023, la Signorina Antonietta Bennardis, ha festeggiato il suo centesimo compleanno nella sua casa di Calopezzati, nella quale ha sempre vissuto fin dall’infanzia. Circondata dall’affetto del nipote Carlo Antonio e la sua fidanzata Rosi Caligiuri, Vittoria e Luigi, del cugino sacerdote Angelo Bennardis, e di altri parenti nonché commare, compari e “figliocce”.
Presenti anche il sindaco Edoardo Antonello Giudiceandrea e il resto dell’amministrazione comunale per la donazione della torta alla festeggiata e il conferimento di una targa ricordo. Immancabile anche la presenza del maresciallo dei carabinieri, Emilio Beraldi, e del parroco di Calopezzati, Don Giuseppe Mustaro che, portando la benedizione di Dio nella casa, ha rinnovato gli auguri a nonna Antonietta per il risultato raggiunto.
Antonietta Bennardis
E’ originaria di Calopezzati, dove è nata il 23 Gennaio 1923 e dove viveva assieme ai suoi genitori e a 4 fratelli. La sua, fu un’adolescenza molto dura, nata appena dopo la fine della 1° guerra mondiale, là dove la fame e la miseria regnavano in ogni casa. Antonietta fece conoscenza con la “responsabilità” in età molto giovane, per via della malattia che colpi i suoi genitori costringendoli a letto, i quali dovette assistere fino alla loro morte. Poi, nel periodo della 2°guerra mondiale, i 4 fratelli, per assicurare un futuro degno alla famiglia, dovettero allontanarsi dal piccolo paese in cerca di lavoro, al riguardo ricordiamo; Domenico Bennardis, esperto in radiocomunicazioni e prestante servizio militare nei servizi in territorio straniero, Natale Bennardis, Poliziotto presso l’anticrimine della sede centrale di Roma, Vincenzo Bennardis, agricoltore e olivicoltore. Il futuro di Francesco invece, fu stroncato all’età di 14 anni per causa di un malore durante il duro lavoro nei campi.
Nonostante le grandi difficoltà nel prendersi cura dei 4 fratelli, Antonietta trovò anche la forza per dedicare 40 anni della sua vita alla raccolta e al trasporto su spalla delle olive, ma la sua indole di madre e tutrice non sarebbe terminata là.
Di fatti, al ritorno dalla 2° guerra mondiale del fratello Domenico dall’Africa, insieme vi sarebbe giunta anche sua figlia Marta, la prima donna di colore, a vivere e crescere nella grande e generosa comunità di Calopezzati. Inutile sottolineare, che da quel momento in poi, Antonietta se ne prese cura, come solo una madre sa fare, fino al triste giorno in cui la perse per un cancro nel 2017. La signorina Antonietta, carattere forte, determinato, generoso, donna d’altri tempi, oggi è la nonna di Calopezzati, di tutti noi.
Il nipote Carlo Antonio Gianotti e nipoti: “Il calore e il forte sostegno che ci hai dato, ci sono stati di grandissimo aiuto, lo hai fatto anche con me, crescendomi e nutrendomi dai miei primi giorni di vita. Lo so, non sarà il compleanno che avresti voluto, non è la stessa cosa senza la nostra Marta, ma è pur sempre un grande traguardo, raggiunto con fede in Dio e nella famiglia”.

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