CASSANO ALLO IONIO (CS) – Oggi, a Cassano allo lonio, in provincia di Cosenza, é stata eseguita un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal G.I.P. del Tribunale di Catanzaro su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia di Catanzaro nei confronti di tre soggetti gravemente indiziati, in concorso tra loro, di tentata estorsione aggravata dal metodo e dalla finalità mafiosa.
L’attività di indagine, avviata nel marzo 2022 e conclusa, nel successivo mese di agosto, sotto il coordinamento della Procura della Repubblica di Catanzaro – Direzione Distrettuale Antimafia, condotta da militari del Nucleo Investigativo di Cosenza, anche mediante l’espletamento di attività tecniche, ha consentito di ricostruire, in termini gravemente indiziari, che due degli odierni indagati – gravitanti nel contesto criminale del territorio – avvalendosl della collaborazione del terzo indagato, imprenditore nel settore edile, avevano avvicinato un dipendente di una ditta fornitrice di calcestruzzi alle società impiegate per la realizzazione del “Terzo Megalotto” della SS106, affinché riferisse al titolare di presenziare ad un incontro con gli stessi soggetti.
In particolare, il dipendente era stato condotto in un agrumeto al cospetto di altre due persone che gli avevano intimato di riferire al suo datore di lavoro che avrebbe dovuto necessariamente presenziare ad un incontro in cui sarebbe state meglio precisare le loro richieste. Il titolare, cui il dipendente aveva riportato il messaggio dei tre odierni indagati, aveva opposto un netto rifiuto rappresentando anche all’intermediario che non avrebbe incontrato i due soggetti.
In epoca successiva veniva rinvenuta dinanzi alla sede legale della ditta della persona offesa una bottiglietta di liquido infiammabile e, dopo qualche tempo, si verificava l’incendio di tre betoniere della stessa azienda. Il procedimento per le ipotesi di reato é attualmente nella fase delle indagini preliminari.