SAN MARCO ARGENTANO (CS) – Ci sono delle storie che lo sport, da sempre metafora della vita e specchio della società, sa raccontare meglio di chiunque altro. Lo insegnano soprattutto oltre oceano: negli Stati Uniti, una grande impresa sportiva diventa spesso un prodotto cinematografico e sfiora la mitologia. In Italia, paese in cui non manca né la storia, né la mitologia, stiamo iniziando ad apprezzare anche quel lato dello sport che viene prima dei risultati del campo, nella convinzione che il calcio, ad esempio, è innanzitutto la storia di uomini. In questa storia i protagonisti sono Eugenio Guarascio e Mario Scarpelli. Il primo è il Presidente del Cosenza calcio; il secondo è il “Nonno” dei lupi. Mario Scarpelli, 100 anni lo scorso 4 giugno, nato nel 1922, quando la società bruzia aveva solo 8 anni, non è, però, un tifoso qualsiasi. Il titolo di “Nonno” dei tifosi rossoblù è arrivato direttamente dalle parole del Presidente Guarascio, nel corso di una cerimonia organizzata dallo stesso Cosenza Calcio e dal comune di San Marco Argentano, che ha voluto celebrare il suo illustre concittadino. Gli altri “titoli” Mario Scarpelli, li ha guadagnati “sul campo” o, se preferite, nella vita, in questa sorta di continua metafora fra lo sport e la quotidianità.
Scrittore, saggista e politico, Scarpelli ha vissuto tra Roma e San Marco Argentano, comune in cui è stato Sindaco nel 1990. Ha diretto, inoltre, la segreteria dei Ministeri della Difesa, Giustizia, Lavori Pubblici, Poste e Telecomunicazioni con i ministri Gennaro Cassiani e Clelio Darida. Nella sua San Marco, inoltre, è stato il promotore della nascita dell’Ospedale civile, ha fondato il Centro studi Luigi Gedda, l’Accademia Vincenzo Selvaggi e il Museo Civico «Mario Morelli». Il calcio, nella vita di Scarpelli, ha rivestito sempre un ruolo importante; l’ex primo cittadino sammarchese ha avuto il merito di fondare l’associazione sportiva Audace San Marco, oltre ad aver seguito sempre, da Roma, ma anche allo stadio, le sorti del Cosenza.
Ora il titolo di “Nonno” dei lupi…con l’augurio di poter indossare fra 12 mesi la maglia con la scritta 101.