DIAMANTE (CS) – Finisce l’incubo per un turista campano in villeggiatura nella cittadina di Diamante, imputato del reato di lesioni personali stradali gravi commesse nell’estate del 2017 ai danni di un ragazzo minorenne napoletano. Il Tribunale di Paola, dopo un lungo processo, lo ha assolto perché il fatto non sussiste.
L’imputato, difeso dagli avvocati Armando Cervone del Foro di Nola ed Emilio Enzo Quintieri del Foro di Paola, era accusato dalla Procura della Repubblica di Paola poiché alla guida dell’autovettura fiat punto, fermandosi con l’auto in sosta sul margine destro della carreggiata, disattendendo le prescrizioni relative al divieto di sosta in presenza di apposita segnaletica stradale, aprendo la portiera del veicolo senza assicurarsi della presenza di altre persone nelle prossimità della strada, ha impattato contro lo sportello G.G. un minore che cadde rovinosamente al suolo, cagionando al giovane lesioni gravi.
I testimoni sentiti dai carabinieri nella immediatezza dei fatti avevano riferito che il minore mentre era alla guida della sua bicicletta faceva uso del cellulare. Per tale motivo, secondo i difensori, aveva tenuto un comportamento poco diligente e prudente nonché irrispettoso delle norme del Codice della Strada (tant’è vero che per questo motivo venne anche sanzionato in via amministrativa) che aveva determinato l’urto contro il ciglio della portiera dell’imputato e poi le lesioni a seguito della rovinosa caduta a terra.
Alla fine, il Giudice Monocratico Penale del Tribunale di Paola Alberto Pugliese, si è determinato per l’assoluzione dell’imputato P.S., perché il fatto non sussiste così come avevano richiesto i suoi difensori fiduciari Armando Cervone ed Emilio Enzo Quintieri.