BARI – Umile Ferro, 63enne cosentino (attivista della Cgil) è morto sul lungomare di Bari a causa di un infarto. L’uomo era arrivato nel capoluogo pugliese da Luzzi, per partecipare allo sciopero generale organizzato da Cgil e Uil in piazza della Libertà a circa 600 metri di distanza rispetto al luogo dove il 63enne si è accasciato per il malore. A chiamare i soccorsi è stato un amico e compagno di viaggio che era con lui. Secondo alcuni testimoni pare che l’ambulanza ci abbia messo oltre mezz’ora per prestare i soccorsi. L’area è stata al momento transennata e sul posto ci sono gli agenti della polizia di stato e della locale.
La vittima era molto attiva nelle iniziative sindacali, era rientrata da pochi anni in Calabria dopo aver vissuto in Sud America e due mesi fa era stato a Roma con lo stesso gruppo di persone giunte a Bari, per partecipare ad un’altra iniziativa organizzata dal sindacato. “Purtroppo – ha commentato Angelo Sposato, segretario della Cgil Calabria – ci dicono che i soccorsi sono arrivati con molto ritardo, ci riferiscono tra 40 e 50 minuti dopo“.
Cgil Cosenza “terribile lutto”
“Un terribile lutto ha colpito la Cgil Cosenza, oggi, in una giornata soleggiata di rivendicazione di diritti e dignità a Bari”, scrive il sindacato in un poto su Facebook. “A causa di un malore improvviso e fatale, ci lascia il compagno Umile Ferro, di Luzzi. Umile Ferro era da pochi anni tornato in Calabria dal Venezuela, dove aveva vissuto gran parte della sua vita. Un uomo che da poco ma con grande entusiasmo si era avvicinato al mondo della Cgil di Cosenza. Partecipava con passione e dedizione alle riunioni, alle manifestazioni.
Oggi era con noi a Bari, per lo sciopero generale proclamato da Cgil e Uil contro le misure inserite nella manovra finanziaria del Governo che riteniamo “inadeguata”.
Mentre ci stavamo avviando verso piazza della Libertà il compagno Ferro si è allontanato per recarsi sul lungomare, con un conoscente, dove all’improvviso si è accasciato. Immediati i soccorsi di alcuni autisti che avevano assistito alla scena. Allertato il 118 l’autoambulanza è arrivata dopo circa un’ora. I medici hanno tentato di soccorrerlo con un massaggio cardiaco, ma dopo circa 40 minuti ne dichiaravano la morte.
Grande il sostegno ricevuto dai vertici nazionali della Cgil, accorsi sul luogo a manifestazione terminata, Gianna Fracassi e Domenico Proietti e fondamentale l’apporto dei compagni della Cgil Puglia, da Pino Gesmundo agli altri. Un particolare ringraziamento va poi e su tutto ai vertici della Cgil regionale calabrese, dal segretario Angelo Sposato al segretario organizzativo Gianfranco Trotta, e tutti gli altri, presenti sul posto con noi”.