CATANZARO – La Corte d’Appello di Catanzaro, Seconda sezione penale, in riforma della sentenza del G.I.P. del Tribunale di Paola, emessa nel dicembre dello scorso anno e appellata dal Pubblico Ministero di Paola, nonché da Ciro e Fabrizio Tricarico Rosano, ha assolto Fabrizio Tricarico Rosano, difeso dagli avvocati Franco Sammarco, Paolo Sammarco e Anna Spada, da tutti i reati ascrittigli perché il fatto non costituisce reato, riconoscendone la totale estraneità dall’ intera vicenda. La stessa Corte ha invece ridotto la pena a 3 anni e cinque mesi per Ciro Tricarico Rosano, difeso dagli avvocati Giorgio Cozzolino e Giovanni Marafioti.
La vicenda giudiziaria riguardava reati di bancarotta fraudolenta e documentale concernenti il fallimento della società “Casa di cura Tricarico Rosano srl” con sede a Belvedere Marittimo, che vedeva imputati Carmen Rosano, Pasquale Tricarico Rosano, Ciro Tricarico Rosano quali amministratori di fatto della società e Fabrizio Tricarico Rosano quale legale rappresentante e socio al 25%, accusati a vario titolo di aver distratto dalla cassa aziendale un importo complessivo di oltre un milione e mezzo di euro, tutti i beni costituenti il compendio aziendale ed i conseguenti utili e flussi finanziari attivi facenti capo alla preesistente società INR srl.