COSENZA – Luoghi e date mai casuali così come le storie che la Carovana antiracket e antiusura sta raccontando nel viaggio iniziato un mese fa, che continuerà ad attraversare i territori interessati. Si chiama Economie di Libertà ed è un percorso sulla consapevolezza di quanto sia fondamentale fare rete, unire le forze, mettere insieme competenze e conoscenze e mettersi a disposizione in ogni momento per recepire una richiesta di aiuto.
Per questi motivi è attivo 24 ore su 24 il numero 393.8860940, per favorire il dialogo, il confronto, per recepire da vicino e direttamente le istanze di chi inciampa o rischia di inciampare nelle rete del racket e dell’usura e per dire “ci siamo, ecco come possiamo aiutarti”.
Il 27 ottobre Economie di Libertà arriva a Cetraro, presso la Colonia San Benedetto dove è in programma l’incontro dal titolo “Come fate a non amare questa Terra e a non lottare per la libertà”. Si tratta di una citazione presa in prestito da Lucio Ferrami, un commerciante ammazzato dalla ‘ndrangheta esattamente 40 anni prima (il 27 ottobre 1981) perché deciso a non pagare il pizzo. L’evento di Cetraro è organizzato dal presidio locale di Libera ‘Lucio Ferrami’, dall’associazione antiracket di Cosenza che porta sempre il nome della vittima di ndrangheta e dal presidio di Libera ‘Sergio Cosmai’, sempre di Cosenza.
Il 28 ottobre la Carovana Antiracket fa tappa ad Amantea, in un evento organizzato in collaborazione con UECoop- Unione Europea delle Cooperative, nel Mediterraneo Palace Hotel, si svolgerà l’incontro dal titolo “In cammino per la libertà. Cooperanti di legalità”. Infine, ultima tappa sarà quella di Cassano all’Ionio del 29 ottobre, presso la Basilicata Cattedrale di Cassano, con l’incontro dal titolo “Insieme contro l’usura e l’estorsione. E’ il tempo di osare”, organizzato in collaborazione con la Fondazione Antiusura San Matteo Apostolo Onlus, partnar del progetto Economie di Libertà.