PIETRAPAOLA (CS) – Ai bambini viene negato il diritto allo studio perché la frazione marina nella quale è attiva l’unica scuola rimasta, dista più di 12 km da quella montana. “Il Comune scaricando arrogantemente il compito di accompagnare i bambini sulle famiglie, lasciandole sole, non permette ai genitori di lavorare, e li costringe a guidare per più di 50 km al giorno”. Sono proprio i genitori ad appellarsi al primo cittadino. “Le scorse amministrazioni davano in appalto il servizio nonostante lo scuolabus fosse di proprietà del Comune. Uno spreco di soldi che ha contribuito a far gonfiare il debito attuale. L’attuale amministrazione dopo aver raschiato il fondo delle casse comunali e sommersa dai debiti ha sospeso completamente il servizio, senza neanche provare ad impegnarsi a trovare soluzioni alternative alla situazione precedente che fossero economicamente sostenibili, magari anche andando a cercare fondi all’ente ex-provincia”.
“I debiti del Comune non possono pagarli i ragazzi”
“L’articolo 34 della costituzione sancisce il diritto dovere allo studio. L’articolo 3 invece al suo secondo comma recita chiaramente: ‘E` compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese’. Non si capisce quindi – proseguono i genitori degli alunni – per quali meccaniche il servizio scuolabus non venga considerato dalle autorità cittadine come imprescindibile, e come si possa far pagare i debiti del comune ai nostri figli. Considerando che si potrebbe risolvere la questione facendo guidare lo scuolabus ad un dipendete comunale munito di patente e dietro indennizzo ovviamente, così che i bambini possano andare a scuola senza difficoltà ed internalizzando di fatto il servizio lo si renderebbe molto più economico. Insomma dopo quanto detto fin ora ci troviamo di fronte ad incompetenza, malizia o ad un vero e proprio attentato alla costituzione? Quel che è certo è che il servizio scuolabus va riattivato, subito”.