Caso Terme Luigiane, avv. Zicaro: “la verità sulla favola della Sateca”

L'avvocato Valerio Zicaro, docente di diritto amministrativo presso la S.S.P.L. “F. Gullo” Università della Calabria interviene sulla vertenza delle Terme Luigiane e sulla ‘presunta’ querelle tra i Comuni di Acquappesa e Guardia Piemontese e la società S.A.TE.CA.

COSENZA – “Un contributo per favorire la piena e corretta formazione dell’opinione dei lettori e dei cittadini sulla vicenda”. Così l’avvocato cosentino Valerio Zicaro spiega e pone precisazioni sulla vicenda delle Terme Luigiane precisando, preliminarmente, di non avere domande da porre ad alcuno: “né all’Assessore Fausto Orsomarso – sottolinea – il quale, del resto, nel corso della vicenda, ha già avuto modo di prospettare la posizione della Regione Calabria, né a chicchessia. Mi atterrò ai fatti ed agli atti perché la pubblica opinione deve formarsi su elementi oggettivi e non su rappresentazioni di parte, spesse volte dettate da non meglio precisati interessi”.

I fatti

L’azienda di cui si parla ha gestito – fattispecie unica nell’Europa continentale – un compendio termale per oltre 80 anni: dico compendio, non a caso, perché “Terme Luigiane”, al contrario di come spesso viene narrato, non è solo sorgente termale ma anche aree su cui insistono immobili, fabbricati, spazi verdi, etc. I beni facenti parte del compendio “idrotermale” (così nell’iniziale concessione) si trovano in uno stato di degrado tangibile e visibile a chiunque abbia tempo e voglia di verificare con i propri occhi. Questo stato di degrado – in assenza di interventi dalla notte dei tempi – stride con gli obblighi contrattuali (eviterò, volutamente, di annoiare il lettore con termini legali) ma è in linea con gli ‘interessi’ della società: tal ultima, infatti, ha, da molto tempo, costruito un nuovo stabilimento fuori dall’area di compendio dove esercitava tutte le attività: si tratta, per intenderci, dello stabilimento frequentato, per ragioni diverse s’intende, sia dalle centinaia di migliaia di lavoratori della società, sia dall’incalcolabile numero di clienti, utenti e turisti della stessa”.

“I Comuni di Acquappesa e Guardia Piemontese sono rientrati in possesso dei propri beni e delle correlate sorgenti termali, in concessione, soltanto nello scorso mese di febbraio 2021, faticosamente e dopo un’apprensione coattiva degli stessi caratterizzata, come ricorderanno i Suoi lettori, da comportamenti, gesti ed atti degni della Commedia ridicolosa di seicentesca memoria. Al netto del solito refrain sulla mancata pubblicazione del bando e delle asserite incapacità dei Comuni, il lettore ben comprenderà che è alquanto difficile avviare una procedura di gara – la cui complessità è dettata, in prima battuta, dalla natura e dalla peculiarità dei beni – di un compendio abbandonato (perché inutilizzati ed inutilizzabili sono la gran parte degli edifici) e devastato (perché gli immobili si presentano con coperture sfondate, porte marcite e con vegetazione da fare invidia alla savana tropicale) e del quale non si è in possesso perché ‘occupato’ da un gestore che, capricciosamente, pretende di esserne ancora il sub-concessionario o, addirittura, il “proprietario”, come affermato, durante quelle frenetiche operazioni, da taluno in preda, evidentemente, ad un lapsus freudiano”.

“I Comuni, di conseguenza, hanno pubblicato un avviso di pre-informazione il cui iter è in corso in condizioni di piena concorrenza, non sussistendo alcuna legge che obblighi (si indichi la fonte contraria) di concedere, in precario, la gestione del compendio (distrutto) e delle sorgenti termali (che anch’esse necessitano di interventi manutentivi) sino al “subentro del nuovo sub-concessionario” e, financo, per la durata ed il prezzo imposti dalla società. Un iter, quello avviato dai Comuni, perfettamente in linea con la vigente concessione regionale giacché alcuna morosità è ascrivibile agli stessi Enti (forse nell’inadempimento è incorso qualche altro soggetto giuridico) e, dunque, alcuna decadenza può essere dichiarata nei confronti degli stessi”.

“Questi i fatti, confermati  – precisa l’avvocato – dagli atti che sono pubblici e facilmente consultabili, al pari delle innumerevoli azioni giudiziarie proposte dalla società nei confronti dei Comune avverso tutti i provvedimenti adottati da tali ultimi.

La favola sul… prezzo

“Resta, quindi, la questione del “prezzo” su cui la società ha costruito la sua bella ‘favola’. Il “prezzo” che tanto fa storcere il naso a tutti gli attori dell’azienda privata (amministratori, soci, consulenti, migliaia di lavoratori, clienti, utenti, turisti e qualche politico in carenza di ossigeno elettorale) non è frutto di alcun “mercato” – che talaltri tentano, invece, da mesi di allestire – ma discende, banalmente, dell’applicazione delle norme, di diverso rango, vigenti in questo Paese ed è stato determinato sulla base di un documento istituzionale elaborato dalla Conferenza delle Regioni in ragione di parametri oggettivi. Parametri che, nel caso di specie, tengono conto delle prestazioni erogate in convenzione dal Sistema sanitario regionale (oltre 2.000.000,00 di euro per l’anno 2020) e del fatturato dell’azienda (oltre 5.000.000,00 di euro), in un momento in cui anche la tanto deprecata Regione Calabria ha contribuito a dare sollievo a queste aziende, erogando un contributo a fondo perduto di circa 130.000,00 euro. Il “prezzo”, inoltre, rispetto a questi ultimi numeri è assolutamente irrisorio e, per la stagioni 2021, è addirittura molto inferiore al citato contributo di € 130.000,00 che l’azienda privata riceve dalla Regione Calabria. Tutto qui. Si chiede, in sostanza, il giusto compenso per lo sfruttamento, da parte dei privati, di risorse pubbliche, peraltro limitate: una ‘richiesta’, quella dei Comuni che, probabilmente, appare agli altri così distonica per il contesto calabrese sì da rappresentarla come una ‘foglia di fico’ e descrivendo una realtà che non esiste, proprio come nelle favole. Ma le favole, come quelle di Esopo, nascondono sempre una morale e, una di queste, in particolare, ci insegna che la cupidigia porta a perdere anche ciò che si possiede”.

- Pubblicità sky-

Ultimi Articoli

generale-Vannacci

Vannacci in Calabria pensa alla candidatura: «contatti non solo con la Lega»

REGGIO CALABRIA - "Non ho mai nascosto di avere avuto contratti con altre realtà politiche, oltre che con la Lega". Così il generale Roberto...
volo in ritardo ryanair crotone bergamo

Volo Ryanair da Crotone arriva a Bergamo con 4 ore di ritardo: passeggeri risarciti

CROTONE - Il volo Ryanair FR3397 da Crotone a Bergamo avrebbe dovuto essere un breve tragitto mattutino, ma si è trasformato in un'esperienza lunga e...
Archivio-di-Stato-Cosenza

Cosenza, l’Archivio di Stato apre le porte per leggere le carte per viaggiare nel...

COSENZA – Un'esperienza formativa accattivante che consente di leggere ed interpretare le carte topografiche attuali confrontandole con la cartografia storica. Un'occasione unica per i...
Prefettura Vibo scomparsa

Scomparsa da Spadola una 49enne. Attivato dalla Prefettura il piano delle ricerche

VIBO VALENTIA - Ancora una persona scomparsa nel Vibonese. Dopo il 39enne di Sorianello, Marco Stramondinoli, di cui si sono perse le tracce da...
ambulanza notte

Tragico incidente ad Amantea: scontro tra uno scooter e un’auto, muore 58enne

AMANTEA (CS) - Un tragico incidente stradale è costato la vita ad un 58enne, Salvatore Bonavita, morto questa sera lungo la Statale 18 ad...

Social

80,052FansMi piace
3,585FollowerSegui
2,768FollowerSegui
2,040IscrittiIscriviti

Correlati

Categorie

Leggi ancora

Alloggi in via Molicella, cittadino segnala «Comune non ha pensato a...

COSENZA - A scrivere è un lettore F.G., in merito agli articoli pubblicati lo scorso 8 e 10 aprile e riguardanti la cerimonia di...

Operaio minaccia il suicidio a Cosenza, le precisazioni dell’imprenditore del cantiere

COSENZA - Riceviamo e pubblichiamo la replica del Dott. Eugenio Russo in merito all'articolo da noi pubblicato questa mattina sul tentativo di un operaio...

Cosenza: si è dimesso il presidente della commissione d’albo dei Tecnici...

COSENZA - Dopo la denuncia pubblicata dalla nostra redazione lo scorso 22 febbraio, il Consigliere della Commissione d’Albo dei TSRM di Cosenza Salvatore Perri...

Ex dipendenti Valle Crati: «c’è un problema di trasparenza che non...

COSENZA - "A seguito delle nostre continue ed insistenti pressioni, la curatrice fallimentare dott.ssa Chiara Puteri ha finalmente proceduto a rendere esecutivo il riparto...

Cosenza: la denuncia dalla Commissione d’Albo dei Tecnici di Radiologia sulla...

COSENZA - "Scrivo questa lettera in qualità di Consigliere della Commissione d’Albo dei Tecnici di Radiologia della provincia di Cosenza per denunciare apertamente quello...

Granata attacca Caracciolo «sulla depurazione di Montalto intervenga la Procura della...

MONTALTO UFFUGO (CS) - "La Procura della Repubblica presso il Tribunale di Cosenza, il NIPAAF Carabinieri di Cosenza e il Comando Carabinieri per la...