VERBANO – Sale a 14 il drammatico bilancio delle vittime dopo che nel tardo pomeriggio è morto uno dei bambini ricoverati al Regina Margherita di Torino per le gravissime lesioni riportate nell’incidente della funivia Stresa-Mottarone che si è staccata dal cavo schiantandosi al suolo. Lo hanno riferito fonti mediche dell’ospedale. Il piccolo era stato intubato e si trovava nel reparto di rianimazione. Sulla cabina della funivia Stresa-Mottarone precipitata c’erano – secondo quando si apprende – 15 persone, 14 delle quali sono decedute. La cabina è rotolata per diversi metri dopo essere caduta e poi si è fermata contro degli alberi.L’incidente è avvenuto nella parte più alta del tragitto che, partendo dal lago Maggiore arriva a quota 1.491 metri. Le corse durano una ventina di minuti. Il cedimento si è verificato a 300 metri dalla vetta della montagna dove c’è la stazione di arrivo.
La Procura di Verbania ha disposto il sequestro della funivia. L’ha chiarito il tenente colonnello Giorgio Santacroce, comandante del Nucleo operativo dei carabinieri di Verbania. “Le operazioni di recupero delle vittime sono in corso, come le attività tecniche di reperitamento propedeutiche alle indagini”, spiega l’ufficiale dell’Arma. Si sta verificando perché il sistema di sicurezza, che in caso di rottura di un cavo dovrebbe comunque impedire alle cabine di precipitare a terra, non sia scattato. Sul posto anche il procuratore di Verbania, Olimpia Bossi. La cabina è rotolata a valle per molti metri, peggiorando la situazione delle 15 persone a bordo, capienza limitata per ragioni Covid rispetto ai 40 posti massimi disponibili.
Tra le vittime due giovani cosentini
Il Corriere della Sera ha pubblicato i 13 nomi delle vittime. Tra questi alcuni stranieri, famiglie arrivate dall’estero ed anche due ragazzi cosentini. S. M., 23 anni nato in Iran il 25 agosto 1998 ma residente a Diamante e S.C., 27 anni nata a Belvedere Marittimo ma anche lei residente a Diamante. La più giovane tra le vittime è invece una bambina che avrebbe appena due anni. “C’è un cavo tranciato, gli altri sono intatti, ma le questioni tecniche competono ad altri”, ha aggiunto il tenente il colonnello Santacroce. “Al momento non risultano problemi di manutenzione – aggiunge – ma faremo tutti gli accertamenti possibili”. Secondo la prima ricostruzione, “il cavo portante si è staccato all’altezza dell’ultimo pilastro – spiega – e, nonostante dovrebbero esserci dispositivi di sicurezza, la cabinovia si è staccata”. Un volo di una quindicina di metri, in seguito al quale “la cabinovia è rotolata a valle, finendo la corsa contro gli alberi”. Gli altri cavi, invece, non risultano danneggiati. “Per motivi sanitari (legati alle misure anti-Covid, ndr) – conclude il colonnello Santacroce – viaggiava un numero inferiore di persone”.
#Mattarella: Il tragico incidente alla #funivia Stresa-Mottarone suscita profondo dolore per le vittime e grande apprensione per quanti stanno lottando in queste ore per la vita.
Esprimo alle famiglie colpite e alle comunità in lutto la partecipazione di tutta l’Italia— Quirinale (@Quirinale) May 23, 2021
Intanto il Ministero ha già avviato le procedure per istituire una commissione su quanto accaduto e ha già avviato le verifiche sui controlli che sono stati svolti nel passato sull’impianto”, ha detto il ministro delle infrastrutture e mobilità sostenibili Enrico Giovannini. “Si tratta di un evento drammatico che stiamo seguendo con la massima attenzione”. “Non appena informato ho preso contatto con il prefetto di Verbania-Cusio-Ossola che insieme al questore si stava recando sul luogo del disastro. Poi ho parlato con la capo dipartimento dei Vigili del fuoco e con il capo dipartimento della Protezione Civile. Il nostro pensiero va a chi ha perso la vita nell’incidente, ai bambini trasportati all’ospedale di Torino e alle loro famiglie”.