I carabinieri di Corigliano hanno individuato e sanzionato diverse persone trovate a banchettare all’interno di un garage, nelle immediate vicinanze del castello ducale, e trasformato in un circolo ricreativo “clandestino”. Colui che gestiva il locale abusivo era il titolare di un circolo già sanzionato e chiuso proprio per il mancato rispetto delle normative
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CORIGLIANO – ROSSANO (CS) – Durante una serie di monitoraggi e controlli per il rispetto della normativa vigente per il contrasto al Covid-19, soprattutto nell’evitare assembramenti presso locali od in pubblica via, strumento principale della diffusione del virus, i carabinieri della compagnia di Corigliano Calabro hanno scoperto un circolo “clandestino”, dove la gente si riuniva in violazione delle basilari disposizioni vigenti in materia. Nello specifico i militari hanno fatto irruzione presso un garage sito nelle immediate vicinanze del castello ducale, che era stato adibito a circolo ricreativo “clandestino”. La scena che si è presentata davanti gli occhi dei Carabinieri è stata più grave di quanto potessero immaginare: all’interno del box c’erano diverse persone sedute comodamente in dei tavolini, senza alcuna distanza e senza dispositivi di protezione individuale indossati, alcune intente a bere vino e mangiare diverse pietanze.
Interrotta la riunione illegale, i carabinieri hanno proceduto ad identificare tutti i presenti. Qui, hanno accertato, con grande sorpresa, che colui che gestiva il locale abusivo era il titolare di un circolo ricreativo, sito poco distante, che era stato già sanzionato e chiuso sempre dai Carabinieri a dicembre scorso, perché aperto in violazione di tutte le disposizioni vigenti. Sono così scattate sanzioni salate nei confronti del gestore e di due soci, in quanto recidivi, mentre al proprietario del locale ed agli altri avventori è stata applicata la sanzione pecuniaria di 400 euro. Verrà inoltre notiziato l’Ispettorato del Lavoro per le valutazioni in merito all’esercizio abusivo dell’attività.