Il legale del 36enne di Mandaroriccio alla guida dell’auto che domenica si è scontrata con una moto guidata da un 36enne rimasto ucciso “le ricostruzioni sulla dinamica sono parziali”. Intanto disposto un accertamento anche sul cellulare del centauro
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MANDATORICCIO (CS) – Mentre la Procura di Castrovillari sta indagando sul terribile incidente avvenuto domenica 14 giugno sulla statale 106 a Mandatoriccio Mare e costata la vita al 36enne Giacomo Capalbo, l’accertamento tecnico non ripetibile disposto sui cellulari in uso all’automobilista ed a quello del centauro deceduto è finalizzato a verificare se da entrambe le utenze telefoniche vi siano stati contatti o tentativi di chiamata o comunque attività negli istanti immediatamente precedenti al sinistro. È quanto precisa l’avvocato Tommaso Caliciuri, legale dell’automobilista 36enne D.M. di Mandatoriccio, iscritto nel registro degli indagati “in riferimento alle ricostruzioni diffuse in questi giorni sui media, che – scandisce l’avvocato – necessitano di correzioni e rettifiche”.
“In alcune di esse, infatti – prosegue – si fa uso di termini diversi e tra l’altro semplicistici e volgari, attraverso i quali molto grossolanamente si lasciano intendere situazioni assolutamente non vere. L’accertamento, devoluto al tecnico informatico è relativo anche al telefono in uso del centauro. E tale accertamento è un atto dovuto così come lo sono tutte le indagini in corso. La prospettata dinamica riferita è, pertanto, frutto di giudizi fuorvianti. In altre ricostruzioni giornalistiche – chiarisce il legale – non si riferisce invece dell’esistenza di accertamenti in corso da parte della Procura della Repubblica del Tribunale di Castrovillari, guidata dalla dottoressa Valentina Draetta, dai quali possa ritenersi, così come molto improvvidamente si è scritto, che l’automobilista abbia centrato il motociclista. Infatti, risulta di contro – conclude l’avvocato Caliciuri – che quest’ultimo teneva una velocità assolutamente eccessiva e non consona né allo stato dei luoghi, né alle condizioni di traffico in una giornata festiva e con riferimento ad una espressa segnaletica verticale di limite di velocità di 50Km/h, situazioni queste ed altre in corso di accertamento che fanno presumere il contrario di quanto assunto nelle ricostruzioni mediatiche di questi giorni e che il centauro abbia centrato l’autovettura”.