Revocata la misura degli arresti domiciliari alla titolare della struttura privata di Cariati, nella quale sarebbero avvenuti maltrattamenti ai danni di bambini di età compresa tra i 2 e i 5 anni
CARIATI (CS) – Il Tribunale del Riesame di Catanzaro ha revocato la misura cautelare degli arresti domiciliari, disposta dal GIP di Castrovillari, a carico di una delle due maestre arrestate il 13 novembre e accusate di maltrattamenti ai danni di bimbi dai 2 ai 5 anni. A tornare in liberà la titolare della struttura privata di Cariati, difesa dall’avvocato Francesco M. Ccornicello che ne ha dato comunicazione: “dinnanzi all’eco nazionale della vicenda ritengo che, in uno Stato di diritto ove vige il principio costituzionale di non colpevolezza fino a condanna definitiva, bisognerebbe garantire all’indagato la possibilità di difendersi dinanzi al suo Giudice naturale evitando di pervenire a frettolosi ed anticipati giudizi mediatici, soprattutto sui social. Analoga attenzione, in ogni caso, andrebbe riservata alla notizia allorquando i magistrati adottano provvedimenti favorevoli all’indagato“.
La vicenda, lo ricordiamo, ebbe una grandissimo eco mediatica e i filmati registrati dalle telecamere, posizionate nell’asilo dai carabinieri, fecero velocemente il giro di tutta Italia. Gli inquirenti avrebbero ricevuto segnalazioni anonime decidendo così di installare, all’insaputa delle maestre, le telecamere che hanno poi ripreso le presunte scene di maltrattamenti sui piccoli alunni. Per gli inquirenti, sarebbero almeno 20 i bambini vittime di maltrattamenti che frequentano l’asilo, oltre cinquanta in meno di un mese.