Il sindaco di Castrovillari Mimmo Lo Polito e Amedeo Laboccetta, già deputato e presidente dell’associazione “Polo Sud”, esprimono rammarico per il trasferimento del procuratore Facciolla
CASTROVILLARI (CS) – Il sindaco di Castrovillari Mimmo Lo Polito esprime rammarico in seguito alla notizia che il procuratore della Repubblica Eugenio Facciolla, lascia la città del Pollino su indicazione del Csm. “Resto rammaricato – afferma – nell’apprendere dagli organi d’informazione che il procuratore Facciolla lascia la Procura in seguito a una decisione del Consiglio Superiore della Magistratura. La sua professionalità e capacità hanno reso più sicuro l’intero grande circondario del Tribunale di Castrovillari e anche la nostra Città. Tante le operazioni messe a segno e, soprattutto, con tempestività”. “Questo territorio e la società civile – prosegue Lo Polito – hanno registrato, in questi anni di operosa azione, la forza e la determinazione del magistrato nel saper imprimere traiettorie coraggiose a tutela della legalità, della sicurezza, della giustizia e per lo sviluppo ‘libero’ dell’esistente e delle vocazioni dignitose che lo consistono. E’con questi sentimenti che attendiamo il suo immediato rientro, certi che umanità dedicate del genere possono solo arricchire quella cultura del diritto bisognosa, nelle nostre zone, di competenze forti dello Stato, fondamentali per affrontare i problemi sociali ed economici creati dalla criminalità organizzata e da consuetudini devianti”.
Solidarietà è stata espressa anche da Laboccetta
“Esprimo la mia solidarietà al procuratore Eugenio Facciolla, rimosso dal Csm dalla Procura di Castrovillari e assegnato a Potenza dove farà il giudice civile. Mi auguro che il dottor Facciolla possa chiarire la sua posizione nell’ambito dell’inchiesta per corruzione coordinata dai magistrati di Salerno. Quello che però preoccupa per il trasferimento del procuratore è l’andamento dell’inchiesta sull’omicidio di Donato Bergamini, il calciatore del Cosenza trovato morto sotto un camion nel 1989″. E’ quanto afferma Amedeo Laboccetta, già deputato e presidente dell’associazione “Polo Sud”. “Dopo ventott’anni – ha aggiunto – è stato grazie alla caparbietà di Facciolla se l’inchiesta, che si chiuse come suicidio, è stata riaperta nel 2017, stavolta con l’ipotesi di reato di omicidio. Nel rispetto della famiglia Bergamini, che da ormai trent’anni aspetta giustizia per Donato, chiedo al nuovo procuratore di Castrovillari di proseguire il lavoro di Facciolla e di non permettere che il caso venga chiuso”.