Il trio è stato rintracciato dai carabinieri: due malviventi erano in auto sulla statale 18, mentre una donna era stata accompagnata preso la stazione ferroviaria più vicina
SCALEA (CS) – Nel pomeriggio di ieri, a Scalea, i militari del N.O.R.M. – Sezione Radiomobile e della Stazione Carabinieri di Praia a Mare hanno arrestato un uomo di 52 anni e due donne di 40 e 47 anni, tutti pregiudicati e residenti a Napoli, per furto aggravato in concorso perpetrato all’interno del negozio di elettronica Unieuro. Intorno alle 17:00 di ieri i militari, contattati dai proprietari dell’esercizio commerciale, hanno avviato un tempestivo e mirato piano di ricerca dei tre malviventi che, una volta trafugata la merce, si erano dati a precipitosa fuga in direzione di Praia a Mare a bordo della loro autovettura Lancia Musa. Fermati dopo meno di venti minuti sulla statale 18 al confine con la regione Basilicata a bordo dell’autovettura erano presenti solo l’uomo e una delle due donne. Mancava all’appello la terza complice. La logica ricostruzione dei fatti, da parte degli investigatori, faceva ritenere che la terza donna, con la refurtiva, fosse stata accompagnata alla stazione di Praia a Mare o lungo una delle fermate autobus presenti lungo il percorso.
Le pattuglie mobilitate hanno quindi trovato seduta nella sala d’attesa della stazione di Praia a Mare la terza complice con la borsa di colore nero contenente la refurtiva. I fermati sono stati accompagnati presso la caserma dei Carabinieri di Scalea per essere sottoposti ad un controllo più accurato. A seguito di perquisizione personale e veicolare sono stati rinvenuti, all’interno della borsa, 15 videogames, 5 joypad ed un cavetto per ricarica cellulare, del valore complessivo di 1.700 euro, mentre all’interno dell’autovettura in uso ai malfattori sono stati ritrovati alcuni strumenti da effrazione. La condotta delittuosa ricostruita dai Carabinieri ha trovato ulteriore conferma nelle registrazioni del sistema di videosorveglianza installato all’interno dell’esercizio commerciale, immagini che hanno immortalato i tre campani mentre consumavano il furto.
Singolari sono le modalità adottate dai tre malviventi infatti, mentre l’uomo simulava un acquisto rivolgendosi ad uno degli addetti alla vendita, una delle due donne interloquiva con la cassiera chiedendo informazioni per un finanziamento. Indisturbata a quel punto, faceva accesso all’interno del negozio la terza complice con in spalla una borsa “schermata”, realizzata mediante un rivestimento interno ottenuto con busta termica tipo quella dei surgelati, utilizzata per contenere la refurtiva ed inibire la barriera antitaccheggio dell’esercizio commerciale. Ulteriori accertamenti hanno consentito di appurare che si era in presenza di ladri seriali specializzati nel furto di videogiochi e capi di abbigliamento con lo stratagemma della borsa “schermata”, condotte delittuose messe in atto negli ultimi cinque anni in diversi centri commerciali e autogrill del centro – sud Italia. Informata la Procura della Repubblica di Paola, i tre napoletani sono stati dichiarati in stato di arresto. Nel corso dell’udienza per rito direttissimo presso il Tribunale di Paola, svoltasi oggi gli arresti sono stati convalidati ed è stata disposta la misura cautelare degli arresti domiciliari in attesa di giudizio.