Durante la notte saranno ospitate in strutture alberghiere, intanto si lavora al ripristino degli argini del fiume
CORIGLIANO ROSSANO (CS) – Sono state raggiunte e messe in salvo anche le ultime persone salite sui piani più alti degli edifici interessati dall’esondazione. Sono 70 le persone sfollate dalla località Thurio, nel territorio di Corigliano ed al momento ospitate nel centro di prima accoglienza delle Scuole Medie di Cantinella. Qui, la Protezione Civile regionale ha organizzato le cucine da campo per il pranzo. Stanno operando le Associazioni di volontariato Misericordia di Trebisacce, Gera di Corigliano, Era di Rossano, Croce Rossa Alto Ionio Cosentino. Le famiglie saranno sistemate per la prossima notte nelle strutture alberghiere del territorio.
È quanto fa sapere il Commissario Prefettizio, il Prefetto Domenico Bagnato, che questa mattina ha partecipato con tutte le forze dell’ordine e la protezione civile regionale alla riunione operativa in Prefettura convocata ad hoc e coordinata dal Prefetto di Cosenza Paola Galeone. Ridurre al minimo i disagi per le vittime dell’esondazione. È, questo – sottolinea – l’obiettivo di tutte le forze messe in campo. Il responsabile di staff superiore della Protezione Civile di Corigliano Rossano Luigi Forciniti con il Comandante della Polizia Municipale Arturo Levato, sta coordinando e monitorando gli interventi di soccorso e accoglienza agli sfollati e le operazioni di regimentazione da parte della ditta incaricata della falla di oltre 30 metri che ha determinato l’esondazione del Crati. È stato richiesto l’intervento dei Vigili del Fuoco che hanno raggiunto le abitazioni con i gommoni e perlustrato l’area dall’alto con gli elicotteri.
L’esondazione del fiume ha comportato, inoltre, la fuoriuscita di un notevole flusso d’acqua che, impattando sulla massicciata del rilevato ferroviario, ha determinato la chiusura della stazione ferroviario di Thurio. Il Prefetto Galeone ha comunque ricevuto rassicurazioni sull’attivazione di un servizio bus sostitutivo tra Sibari e Thurio nelle more del ripristino della circolazione ferroviaria. Alle ore 18,00, in sede di CCS, si farà ulteriormente il punto sullo stato delle attività poste in essere nella fase emergenziale.
Evacuati durante veglia funebre
Stavano partecipando alla veglia funebre, in casa, per la morte di un loro congiunto, quando sono stati sorpresi dall’acqua esondata dal fiume Crati. E’ la disavventura patita da una famiglia residente in contrada Ministalla, la località di Corigliano Rossano colpita dallo straripamento del fiume ingrossato dalle piogge e che ha rotto gli argini. I componenti del nucleo familiare sono stati costretti ad abbandonare precipitosamente la loro casa mentre erano intenti a pregare attorno alla bara della persona cara. In breve l’acqua ha invaso l’abitazione. Molti dei parenti presenti sono andati via subito, mentre i familiari più stretti del defunto si sono rifiuti, in un primo tempo, di abbandonare la bara del congiunto. Tra non poche resistenze la famiglia è stata poi fatta evacuare, in attesa di provvedere successivamente al trasferimento della bara nella Chiesa in cui si svolgeranno i funerali.
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