Un grave incidente stradale si è verificato nel tardo pomeriggio sulla strada che dall’area commerciale di Zumpano porta a Castiglione
ZUMPANO (CS) – Un violento impatto sulla Strada Provinciale 234, ma la dinamica è ancora al vaglio degli inquirenti. Due le auto coinvolte, una Volkswagen Passat ed una Ford Ka; su quest’ultima vettura viaggiavano una donna, e un bambino sul sedile posteriore. Il piccolo pare non abbia riportato ferite gravi ma è stato comunque trasportato dai sanitari del 118 in ospedale. Più grave invece la madre, che è stata estratta dalle lamiere accartocciate della sua auto dai Vigili del Fuoco, intervenuti prontamente.
Sono esattamente le 19.40 di una domenica che volge al termine in piena tranquillità. La prima domenica di luglio che nasconde un triste epilogo che poteva finire in lacrime amare. C’è traffico sulla provinciale. La gente che è di ritorno dal mare oppure è rimasta in città ne approfitta per fare compere al Carrefour con i nuovi orari di chiusura serali. La sirena dei vigili del fuoco nell’aria spezza questo finale di serata e si comprende che qualcosa di grave è accaduto. Sfrecciando veloce davanti alla fila di macchine, l’Aps dei vigili del fuoco ferma la marcia nei pressi dello stabilimento Cucunato. C’è una macchina che a stento si riconosce, con le lamiere completamente accartocciate e tanta gente, tanti automobilisti curiosi che guardano per capire cosa sia successo. Una ventina di metri dopo l’autovettura Ford Ka, una signora tiene un bimbo in braccia forse di tre, quattro anni. Riccioli biondi e un po’ di sangue sulla bocca, in fronte e anche alla spalla. Sedeva nel seggiolone posto sul sedile posteriore. L’impatto lo ha fatto sbattere al sedile lato passeggero. Ma sta bene, solo tanta paura e gli occhi pieni di lacrime. Vuole mamma, cerca mamma; ma la mamma è rimasta incastrata tra le lamiere e non può muoversi. Il colpo violento, le lamiere rientrate. La donna è vigile ma ha bisogno di aiuto. Sulla strada sono sparsi pezzi di carrozzeria per circa una cinquantina di metri. Qualcosa non torna: a parte la Ford Ka e una coda diventata chilometrica di auto ferme non si vede nulla. In realtà qualche automobilista grida “l’altra macchina è finita fuori strada”. A circa duecento metri dall’impatto, con violente frenate che hanno lasciato il segno sull’asfalto, la Volkswagen Passat giace nella cunetta. All’interno una coppia di origini rumene. Lei è fuori dalla macchina, lui è seduto sul sedile lato passeggero ma ancora non si alza.
I vigili del fuoco diretti dal caposquadra Ciardullo, sono subito all’opera. Uno dei vigili entra dentro l’abitacolo della Ford Ka e parla con il ferito. La tranquillizza e le chiede cosa si sente in quel momento. Cerca di capire le condizioni per potere operare con la squadra. Gli altri vigili del fuoco, dopo avere analizzato in una manciata di secondi il da farsi, guidati dal caposquadra iniziano ad allargare le lamiere per alleviare le sofferenze della donna. Poi è il momento di utilizzare le cesoie per tagliare quei pezzi che incastrano le gambe della donna. I vigili del fuoco sono professionali, decisi e sono in posizione di protezione verso la donna fino al momento di estrarla dalle lamiere. Nel frattempo arrivano i sanitari del 118. Due le ambulanze sul posto. La strada è bloccata e i soccorritori percorrono a piedi i duecento metri che li dividono dagli altri feriti. Ritorneranno poi con l’autista romeno in barella, mentre la compagna cammina tranquillamente a piedi. Pochi minuti ancora di lavoro certosino e uno dei sanitari poggia la barella lato guida dove da lì a breve i vigili del fuoco adageranno la donna estratta dalle lamiere.
C’è silenzio intorno. Gli automobilisti sono tutti a guardare il lavoro degli uomini del 115 che, senza procurare altro dolore al ferito lo adagiano sulla barella. E qualche automobilista corre in aiuto dei sanitari, si rende utile a trasportare la donna. Altri cercano di mantenere le distanze per farla respirare. La donna all’apparenza molto giovane, parla ma è dolorante. Probabilmente qualche frattura ma i sanitari sono pronti ad accompagnarla in ospedale insieme al bambino che, nel frattempo ha riabbracciato il papà, giunto sul posto insieme alla nonna. Anche gli occupanti della Passat sembra stiano bene, ma le ambulanze sono già in viaggio verso l’ospedale dell’Annunziata
Sul posto, mentre i vigili del fuoco terminano le manovre di messa in sicurezza delle due autovetture, entrambe con gli airbag scoppiati, i carabinieri dell’aliquota radiomobile della compagnia di Cosenza eseguono i rilievi per ricostruire la dinamica. Dalle prime testimonianze apprese sul posto, gli automobilisti presenti hanno raccontato di aver visto la Passat guidare in modo pericoloso, a zig – zag sulla strada. Sembra che si sia fermata alla rotatoria precedente il punto dell’impatto e poi da lì essere ripartita facendo stridere le gomme sul terreno e iniziando ancora “un balletto” sulla provinciale.
Una degli automobilisti presenti all’impatto, una donna, ha raccontato di aveva capito che l’autista della Passat, che viaggiava da Cosenza in direzione Castiglione, era fuori di sè e, appositamente, si era fermata per non incorrere in qualche incidente. Così anche la testimonianza di un’altra donna. Purtroppo, a pochi metri, l’epilogo di questa presunta folle corsa è terminata con lo scontro frontale grave. Naturalmente queste dichiarazioni dovranno trovare riscontro negli accertamenti che effettueranno i militari dell’Arma. Mentre le autovetture liberavano la strada e la gente tornava in macchina, ancora si guardava alle ultime operazioni in atto dei vigili del fuoco e qualcuno, con soddisfazione dice a chi gli sta accanto “E’ mestiere loro, sono professionali e salvano la gente tutti i giorni”
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