A sconvolgere maggiormente è il fatto che le casse mortuarie pare non fossero vuote e che al loro interno fossero presenti resti di defunti e i loro vestiti
TORANO (CS) – Una scoperta che ha sconvolto un’intera comunità: lo scorso lunedì 8 gennaio, in località Macchia della Tavola (tra i comuni di Torano e Bisignano), sono state ritrovate sulle sponde del Crati alcune bare abbandonate. A sconvolgere maggiormente è il fatto che le casse mortuarie pare non fossero vuote ma, bensì, al loro interno siano stati ritrovati resti di defunti e vestiti. Probabilmente qualcuno ha pensato di effettuare, con questo macabro e illegale metodo, lo smaltimento dei feretri. Probabilmente si tratta di qualcuno che non ha coscienza del grave reato che ha commesso e non ha alcun rispetto per i defunti.
Ad effettuare la scoperta e denunciare l’accaduto alle autorità è stato un impiegato della Polizia di Stato. Dopo aver notato le bare sulle sponde del fiume, ha allertato i carabinieri della stazione di Bisignano. Tutto il materiale è stato rimosso attraverso l’aiuto di una ditta specializzata e sono stati eseguiti i rilievi per individuare i responsabili. L’intera comunità è rimasta sconvolta ed indignata; cresce la preoccupazione in molti cittadini che si domandano se siano stati abbandonati parte dei feretri dei loro cari. In corso tutte le indagini per far luce sull’accaduto.
Anche l’Amministrazione comunale condanna il vile gesto
“Avvieremo – si legge in una nota del sindaco Francesco Lo Giudice e della consigliera comunale delegata all’ambiente Francesca Lucieri – di concerto con la Provincia di Cosenza e le autorità competenti operazioni congiunte di controllo al fine di individuare i responsabili, evitare nuovi reati e realizzare programmi di bonifica, nella consapevolezza che illeciti di tale natura, oltre a costituire grave pregiudizio per l’ambiente, ledono l’immagine complessiva del territorio. L’impegno di questa Amministrazione – conclude la nota – nasce dall’amara constatazione di un territorio gravemente offeso e compromesso dal degrado ambientale e dal considerare il risanamento ambientale tra le priorità, mediante un’efficace azione di ripristino, prevenzione, controllo e riqualificazione”.