CORIGLIANO CALABRO (CS) – Nella cittadina jonica sono diventate davvero troppe le rapine ai danni dei cittadini ed in particolare di automobilisti.
Sono diversi infatti i casi di persone, probabilmente di origini romene, che con una scusa fermano gli automobilisti per poi rapinarli e malmenarli. Tra gli episodi, uno si è verificato al bivio che porta a Vaccarizzo Albanese in territorio coriglianese. Erano da poco passate le 19 allorquando un 47enne di Villapiana a bordo di una Opel Zafira si sarebbe fermata al bivio per poi immettersi sul vecchio tracciato della statale 106. In quel momento un rapinatore è entrato in azione. L’uomo si sarebbe avvicinato allo sportello lato guida e dopo averlo aperto di colpo ha minacciato il 47enne con un coltello costringendolo a consegnargli pochi euro ed il cellulare. Nonostante la denuncia ai carabinieri, dopo neanche un’ora si sarebbe verificato un nuovo episodio. Il rapinatore seriale si sarebbe in questo caso appostato nei pressi dell’Auchan, all’altezza del bivio che dalla strada interna dal bivio di Vaccarizzo porta sulla superstrada. La vittima stavolta è un 57enne di San Demetrio Corone. Il rapinatore ripete lo stesso gesto. In tutto ne sono stati contati almeno sei di episodi di questo tipo. In altri casi invece, si segnala un gruppo di persone, dall’accento dell’est europeo, che simulando un tamponamento, un incidente o una persona ferita da soccorrere, attirano ignari automobilisti che vengono poi malmenati e rapinati. Le forze dell’ordine hanno aumentato i controlli ma pare non basti a placare la paura che questi soggetti stanno creando nella città di Corigliano. E data la gravità delle continue e reiterate aggressioni e rapine avvenute in questi giorni, anche la Camera del Lavoro Pollino Sibaritide ed in particolare il segretario Generale della Cgil Comprensoriale, Angelo Sposato, ha chiesto ai sindaci dell’intera area, a partire da quello di Corigliano, di valutare la necessità di chiedere al Prefetto l’intervento del comitato per la sicurezza pubblica.