MONGRASSANO (CS) – Le bonifiche vanno a rilento, il censimento non viene fatto e in tutto il Paese aumentano le discariche abusive e il rischio amianto.
“Sono passati 22 anni – si legge in una nota di Legamabiente Calabria – dall’entrata in vigore della legge che ha proibito l’estrazione, la lavorazione e la commercializzazione dell’amianto e siamo drammaticamente in ritardo rispetto a quello che si sarebbe potuto e dovuto fare per arginare l’emergenza sanitaria provocata dall’esposizione all’amianto. Sono oltre 4000 le vittime che ogni anno causa l’esposizione alla pericolosa fibra nel nostro Paese. Le stime parlano di oltre 34.148 siti ancora da bonificare per oltre 32 milioni di tonnellate di amianto sparso in tutto il Paese.
Di questi 380 sono i casi a maggior rischio. Per Legambiente è necessario avviare le bonifiche immediatamente, tanto sui grandi siti industriali inseriti nel Programma nazionale di bonifica, quanto sulle emergenze locali riguardanti la presenza di amianto in edifici e le strutture pubbliche, a partire da scuole e ospedali, e private. È necessario che tutte le Regioni si adoperino per l’attuazione dei piani regionali sull’amianto, prevedendo le risorse economiche necessarie per uniformare e calmierare i costi di intervento in modo da facilitare la bonifica da parte dei Comuni e dei singoli cittadini.
A Mongrassano Scalo accade che. a pochi metri da un capannone rivestito in amianto, si trova una scuola frequentata da circa 200 alunni oltre il personale scolastico. La situazione è complessa e soprattutto pericolosa. Il Dirigente Scolastico ha contattato il Sindaco il quale ha riferito che vi sarebbe in corso una controversia in merito e che, comunque, ad oggi non ha sortito dopo diversi anni alcun effetto. A rischio è la salute di tanti adolescenti che dalle 8 alle 16.00 del pomeriggio rimangono a scuola. Siamo preoccupati e sosteniamo le preoccupazioni del Dirigente Scolastico, chiediamo al Comune ed alla Regione Calabria di intervenire prontamente per eliminare il rischio a cui i nostri giovani alunni sono sottoposti”.