SAN GIOVANNI IN FIORE (CS) – E’ accaduto ieri mattina ed è stato lo stesso giornalista a rendere noto l’atto vandalico compiuto ai danni della sua auto, una Fiato Bravo, parcheggiata sotto la scuola Gioacchino da Fiore, a San Giovanni in Fiore.
Il giornalista Emiliano Morrone, che ha annunciato di voler presentare denuncia nella giornata di oggi, ha sottolineato: “Non è la prima volta che sono preso di mira, a San Giovanni in Fiore, con dispetti analoghi. Credo che l’episodio di oggi sia da ricondurre al recente dibattito di Assotutela tenuto mercoledì scorso insieme al senatore Nicola Morra, al giornalista Luciano Regolo e all’avvocato Domenico Monteleone, nell’ambito del quale sono stati esposti fatti documentati su abusi del potere politico in Calabria e opinioni sulla necessità di un’informazione coraggiosa e libera”. “Spero – ha concluso Morrone – che si faccia luce sulla vicenda e che eventuali testimoni si decidano a parlare”. Al cronista è arrivata subito la solidarietà di Carlo Parisi, vicesegretario nazionale Fnsi e segretario del Sindacato Giornalisti della Calabria e dei parlamentari del Movimento 5 Stelle, Dalila Nesci e Nicola Morra: “Quello di cui è stato vittima il giornalista Emiliano Morrone è un atto intimidatorio vergognoso, un avvertimento chiaro e pericoloso” – affermano i due grillini – “Ecco perché, ora più che mai, esprimiamo – aggiungono – viva solidarietà e assoluta vicinanza a chi, in questi anni, ha dimostrato di avere sempre la schiena dritta. “In Calabria – concludono Nesci e Morra – episodi del genere sono sempre più all’ordine del giorno. È arrivato il momento di voltare pagina. E bisogna farlo insieme, cominciando dall’esprimere forte vicinanza a Emiliano. Solo così la Calabria può riemergere: cominciando a dire basta, a reagire, evitando che episodi del genere possano ripetersi. E dimostrando che la voce della verità e dell’aggregazione è più forte di qualsiasi prepotenza e atto intimidatorio”.