L’attenzione mediatica sul caso del cane Angelo non si è mai sopita. Ma ora è tempo di giustizia, quella vera, quella delle aule nei tribunali. Il processo per i quattro aguzzini si terrà al tribunale di Paola . La prima udienza è fissata per giovedì 27 aprile
SANGINETO (CS) – Una rilevanza mediatica prepotente, ma anche tantissimi attestati di indignazione e manifestazioni nel comune di Sangineto, dove vivono i quattro ragazzi denunciati per maltrattamento e uccisione di animale. L’estate scorsa l’attenzione è stata concentrata sul caso del povero Angelo, il cagnolone bianco barbaramente seviziato e ucciso il 25 giugno a colpi di pala, dopo essere stato legato e appeso ad un albero nel comune di Sangineto, da quattro giovani del posto che dopo l’uccisione avevano addirittura pubblicato su Facebook il video del loro gesto crudele.
L’uccisione senza pietà del povero Angelo ha sollevato l’indignazione e la rabbia di migliaia di persone e di decine e decine di associazioni animaliste, che hanno anche organizzato manifestazioni e cortei nel piccolo centro tirrenico cosentino e sottoscritto petizioni chiedendo pene esemplari. A pochi giorni dalla morte del cane è nato anche un gruppo su Facebook “L’urlo di Angelo” che in pochi mesi ha raccolto l’adesione di oltre 75.000 utenti. E il caso è finito anche sui TG nazionali ed è stato attenzionato per ben due volte dalla nota trasmissione televisiva di Italia 1, Le Iene.
Ora la triste vicenda del cane Angelo, messa da parte l’eco mediatica e di protesta, finalmente approda nelle aule della Giustizia. Il processo infatti, si terrà presso il Tribunale di Paola ed inizierà il prossimo 27 aprile. Facile ipotizzare che sarà un processo a porte chiuse e praticamente inaccessibile, vista la gigantesca attenzione che il caso ha avuto e continua ad avere ancora oggi a livello nazionale.