SAN FILI (CS) – L’avevamo segnalato già ieri, ma ora emergono nuovi elementi relativamente a questa vicenda.
La storia è quella di un bambino di soli sei anni che, come capitato un anno prima nella vicina Rende, è stato fatto scendere dallo scuolabus e lasciato a terra, solo. Il motivo preciso ancora non è dato saperlo, ma sta di fatto che il bambino avrebbe raccontato ai genitori, tra lacrime e singhiozzi la “vergognosa” vicenda. Il bimbo uscito da scuola si sarebbe diretto verso il pulmino e mentre tutti i bambini salivano, l’autista lo avrebbe visto e si sarebbe rivolto a lui dicendo chiaramente: “tu non devi salire, torna a casa”. E’ rimasto lì il piccolo, umiliato e lasciato solo. I genitori hanno così deciso di sporgere denuncia ai carabinieri. La mamma del bambino, che vive a San Fili assieme all’altro figlio di 10 anni, per vari motivi manda il piccolo dopo la scuola, in una casa famiglia in contrada Bucita, e verso le 18 di ogni giorno li va a riprendere. Il Comune per i minori, ha messo a disposizione uno scuolabus che sembra, negli ultimi tempi, interessato da non pochi problemi tanto che il 19 ottobre scorso, era stato soppresso il servizio. La donna infatti, ha raccontato di aver accompagnato i figli presso la casa famiglia fino al 23 ottobre. Quel giorno però la segreteria della scuola le avrebbe riferito che il servizio di “navetta” sarebbe ripreso il giorno seguente. Ma a quel bambino non è stato consentito salire quel giorno…solo a lui. La mamma lo ha trovato singhiozzante davanti il cancello di casa. E neanche l’accompagnatrice che viaggia assieme ai piccoli sul pulmino, si sarebbe preoccupata di lasciare un bimbo di sei anni in mezzo alla strada. Di chi sia la colpa non importa: cose di questo genere non dovrebbero accadere mai.