CELLARA – Una bellissima giornata di fine settembre per la settima edizione della “Salita di Cellara”, cronoscalata inserita nella serie cadetta di validità Csai, il Trofeo Italiano Velocità Montagna, organizzata dal comitato della Cosenza corse presieduto da Sergio Perri.
Le due manche di gara si sono svolte agli ordini del direttore di gara Alessandro Battaglia, e hanno visto una partecipazione massiccia da parte del pubblico che ha invaso e colorato Cellara per una vera e propria festa di sport. Sul primo gradino del podio è salito il pilota di Pellaro Carmelo Scaramozzino a bordo di una Ligier da 3000 cc della Jonia Corse. Il reggino ha chiuso al traguardo di Colle D’Ascione in 6’03”83. “È stata una bella gara – ha spiegato Scaramozzino – e sono felice per questo risultato considerando anche la vittoria che avevo ottenuto nell’ultima edizione del 2011”. Secondo piazzamento assoluto per un altro reggino, il veterano Antonino Iaria su Osella Pa 20 S Bmw della scuderia Vesuvio, staccato di 9”57. “Nella prima salita – ha commentato Iaria – ho patito un po’ la scivolosità di alcuni tratti unitamente ad un piccolo errore che ho commesso. Raggiungere i tempi di Carmelo, sono soddisfatto”. Ottimo podio per il cosentino Emanuele Greco, su Osella Pa 21 Evo Mugen, che conquista anche il successo di classe tra le biposto E2B da 2000 cc. Il pilota cosentino è stato supportato, poco prima della seconda salita, da uno dei protagonisti mancati della sfida: Domenico Scola jr., che gli ha dato qualche consiglio utile. “Mi è dispiaciuto tanto – ha spiegato il pilota rendese della Cosenza corse – non riuscire a partecipare a questa gara a causa delle noie alla vettura. Sono già al lavoro per presentarmi al meglio nella prossima stagione”. Greco dunque festeggia il meritato podio. Quarto miglior tempo per Francesco Ferragina, alfiere della scuderia Cubeda corse con l’uscita di scena di Domenico Cubeda, che a causa della rottura di un cerchio e del tirante della sterza in gara uno ha dovuto abbandonare la sfida, dopo aver fatto registrare il miglior tempo virtuale del tracciato. Ferragina chiude anche primo tra le 1300, davanti all’avvocato bruzio Franz Caruso, su Radical Rs4 Cosenza corse. “Sono soddisfatto della mia gara – ha detto Caruso – che tra l’altro era la prima stagionale a causa di alcuni problemi alla spalla”. Sesto – e primo tra le 1600 il pilota di Celico Leonardo Nicoletti su Radical Prosport della Sila Racing. Dietro, su Elia Avrio, il veterano cosentino Antonio Ritacca chiude primo tra le 1000, mentre Silvio Reda chiude secondo tra le 2000.