Controlli a tappeto nel Comune di Sangineto dove a fine giugno un cane è stato torturato e impiccato da alcuni ragazzi.
SANGINETO (CS) – Irregolarità documentali, detenzione di ovicaprini in modo irregolare e fatiscenza delle strutture. Per tali motivazioni, a seguito di un controllo effettuato, è stata sanzionata un’azienda zootecnica di Sangineto. I controlli sono stati intensificati sull’intero territorio rurale e montano del Comune per il contrasto dei reati in danno alla fauna selvatica e agli animali d’affezione e da reddito, a seguito di numerose segnalazioni di maltrattamento pervenute al Comando Provinciale del CFS di Cosenza. I controlli sono stati eseguiti dal personale del Nucleo Investigativo di Cosenza e del Comando Stazione Forestale di Cetraro, congiuntamente al Servizio Veterinario Area C ASP di Cosenza. Nel corso del controllo dell’azienda sono stati sottratti alla custodia dell’allevatore sei cani di piccola taglia (due adulti genitori, una giovane esemplare di 10 mesi e 3 cuccioli dell’età di 3 mesi). Per altri due cani sono state imposte prescrizioni per migliorare le condizioni di detenzione.
Tale misura si è resa necessaria per le condizioni sanitarie degli animali riscontrate dal personale intervenuto. Il Sindaco di Sangineto ha emesso una richiesta di cattura urgente e gli animali, visivamente deperiti e infestati da pulci e zecche sono stati trasportati presso il canile sanitario Le Quattro Zampe nel Comune di Paola dove hanno già ricevuto le prime cure e le visite del responsabile medico veterinario del canile. Trascorso il periodo stabilito nel canile sanitario dopo aver effettuato tutte le profilassi vaccinali e quando disposto dalla normativa sarà possibile adottare i cani. Nello stesso Comune di Sangineto lo scorso 25 giugno quattro ragazzi si sono resi protagonisti di un atto di assoluta ferocia e crudeltà. Dopo aver torturato un cane, lo hanno impiccato e ucciso a bastonate filmando le raccapriccianti scene con il telefonino.