I carabinieri hanno eseguito le misure interdittive ai danni dei 6 medici di base, tutti di Bisignano, nel Cosentino, coinvolti, il 5 maggio scorso, nell’operazione “Fentanil”.
BISIGNANO (CS) – “Spaccio non convenzionale” di farmaci psicotropi, contenenti oppiacei, che i medici coinvolti prescrivevano a tossicodipendenti che li utilizzavano o addirittura li rivendevano. Nell’operazione del 5 maggio scorso sono finiti in manette un pregiudicato Stefano Natalizio, 53 anni, responsabile anche di un’estorsione, e Tancredo Ferraro, 38 anni, che, a seguito di una perquisizione, era stato trovato in possesso di munizioni da guerra. I farmaci al centro della truffa sono indicati nel trattamento del dolore cronico da cancro, ma venivano prescritti a non aventi diritto e poi spacciati come sostitutivi delle sostanze stupefacenti.
I sei medici indagati, che avevano gia’ subito sequestri preventivi per un totale di piu’ di 130.000 euro, per ripagare il danno causato, risultano adesso sospesi dall’esercizio di pubblico ufficio di medico convenzionato con il Servizio Sanitario nazionale e hanno il divieto di esercitare la professione di medico chirurgo per tre mesi. Si tratta di R.U., 61 anni, C.F., 62 anni, G.D., 59 anni, S.T., 58 anni, C.F.A., 65 anni, e R.F., 56 anni.
I provvedimenti di sospensione sono stati notificati agli interessati degli stessi carabinieri di Rende. I medici, pur essendo a conoscenza dell’uso fatto dai pazienti, che non presentavano patologie per le quali fosse necessaria una specifica terapia del dolore con oppiacei, redigevano certificazioni false che attestavano condizioni patologiche non veritiere inducendo il servizio sanitario nazionale alla consegna di medicinali a persone che in realtà non ne avevano diritto.