Le due donne che hanno un’attività sul Tirreno cosentino sono state denunciate per ricettazione e resistenza a pubblico ufficiale.
PAOLA (CS) – Nella giornata di ieri gli agenti del commissariato di polizia di Paola, nel corso di specifici servizi mirati alla prevenzione e repressione di reati contro il patrimonio ha denunciato per i reati di ricettazione e resistenza a pubblico ufficiale, G.E.N. di anni 55 e R.S.S. di anni 24. I provvedimenti sono scaturiti dal controllo effettuato su un esercizio commerciale per la vendita di bigiotteria, situato nel centro di Paola, in quanto esistevano fondati sospetti che nel suo interno si effettuasse la vendita di preziosi senza alcuna autorizzazione. Gli agenti di polizia hanno identificato nel negozio G.E.N., nei cui confronti in passato era stato emesso provvedimento di revoca della licenza per il commercio di oggetti preziosi in quanto resasi responsabile del reato di ricettazione. Sottoposta a perquisizione nonostante il netto rifiuto della donna, gli agenti hanno rinvenuto nella sua borsetta un sacchetto con diversi oggetti in oro, dei quali G.E.N. non avrebbe saputo fornire spiegazioni circa la provenienza. Inutili i tentativi, sia da parte della persona perquisita che della titolare dell’attività commerciale, di sottrarre agli agenti il sacchetto in questione attraverso goffe manovre per liberarsene. Perquisito l’esercizio commerciale all’interno di una cassaforte sono stati rinvenuti numerosi preziosi ed oro dei quali la titolare non era in grado di produrre alcun documento idoneo ad attestarne la proprietà. Il materiale rinvenuto è stato posto sotto sequestro mentre entrambe le donne sono state denunciate a piede libero per ricettazione e resistenza a pubblico ufficiale.