Per il Giubileo è stata aperta la porta Santa nella cappella del carcere di Rossano.
ROSSANO (CS) – L’arcivescovo di Rossano-Cariati monsignor Giuseppe Satriano ha aperto ieri la porta Santa della cappella del carcere di Rossano. Alla celebrazione, che segue l’apertura della porta Santa della Cattedrale Achiropita al centro storico dello scorso 12 dicembre, hanno preso parte, oltre ad una rappresentanza di detenuti, gli agenti di polizia penitenziaria, il cappellano del carcere don Piero Frizzarin ed il parroco don Clemente Caruso. Satriano ha poi celebrato la Santa Messa nella cappella. “Liberati per liberare – ha detto nell’omelia – è questa la conseguenza di un cammino che si apre alla grazia del perdono che non annulla il debito con la giustizia umana, ma lo consegna ad una redenzione e ad un cammino di speranza”. L’arcivescovo si è poi soffermato sul versetto del Salmo 50: “Anche se il tuo peccato fosse rosso come la porpora io lo renderò bianco come la neve”. I detenuti hanno consegnato all’Arcivescovo alcuni doni tra i quali viveri per la Casa di accoglienza per ragazze madri di Rossano, alcuni quadri ed un presepe realizzati in carcere. A conclusione della Messa l’arcivescovo ha pranzato con gli agenti di polizia penitenziaria con i quali c’è stato lo scambio di auguri natalizi.