E’ un progetto integrato di sviluppo locale che coinvolge 17 comuni dell’alto ionio della provincia di Cosenza.
COSENZA – Il progetto, finanziato nell’ambito della programmazione PISL della Regione Calabria dal dipartimento Cultura POR FESR 2007 2013, vede il comune di Cassano allo Ionio, come soggetto attuatore. Si inizia proprio oggi con la prima conferenza all’Istituto Luca Pacioli di Cassano all’Ionio, per proseguire domani all’IPSIA – “Ezio Aletti” di Trebisacce e il 20 all’Istituto Tecnico Economico “Falcone e Borsellino” di Rocca Imperiale. Alle conferenze interverranno docenti, amministratori e studiosi della sibaritide, fra gli altri Mons. Francesco Savino (Vescovo Diocesi di Cassano allo Ionio), Giovanni Papasso (già Sindaco di Cassano allo Ionio), Fernando Miglietta (Progettista e Direttore dei lavori del Parco), Francesco Mundo (Sindaco Comune di Trebisacce) e Giuseppe Ranù (Sindaco Comune di Rocca Imperiale). L’obiettivo delle conferenze è sensibilizzare gli studenti sull’importanza del Parco Culturale della Sibaritide e sul suo ruolo di laboratorio di conoscenza identitaria.
Il Parco rappresenta una grande occasione per tutta la comunità e in particolare per le nuove generazioni che potranno riappropriarsi di una matrice storico-culturale in grado di rilanciare nel mondo la grandezza della Sibaritide. “La realizzazione del Parco culturale della Sibaritide – cosi come ha sottolineato il progettista Arch. Miglietta, risponde all’idea di uno sviluppo integrato del territorio, che grazie alla sua qualificata offerta è in grado di coniugare storia, cultura, ambiente, risorse umane, turismo e tecnologie innovative”. “Un’idea strategica in grado di valorizzare le risorse, ma anche sostenere il recupero, la difesa e la conservazione del patrimonio culturale locale; favorire la fruibilità dei siti e dei monumenti di maggior interesse artistico, storico e religioso; realizzare un insieme di itinerari finalizzati alla promozione culturale e turistica dell’area; favorire la conoscenza e la riappropriazione della memoria storica come risorsa immateriale su cui costruire lo sviluppo socio-economico”.