Il caso è solo il primo di una serie di truffe messe in opera nell’Alto Tirreno cosentino negli anni ’80.
TORTORA (CS) – A scoprire il raggiro messo in opera da un costruttore del Tirreno cosentino e da due ingegneri, uno dei quali di Cosenza sono stati i controlli della Polizia Municipale su un struttura acquistata a Tortora dalla società immobiliare nel 1984. A seguito della notifica dell’ordinanza di ripristino dei luoghi che impone la demolizione della palazzina il prossimo Mercoledì il legale rappresentante della società Matteo Cassiano ha provveduto a denunciare i tre per i reati di truffa, abuso edilizio e falso. Nell’eseguire approfondimenti sul caso, dai documenti reperiti nel Comune di Tortora è emerso che il costruttore e i suoi due collaboratori negli anni ’80 avrebbero costruito e venduto diversi stabili ignorando vincoli urbanistici e paesaggistici.
“In quegli anni – spiega Cassiano – a Tortora l’abusivismo edilizio l’ha fatta da padrone, e si è perpetrata ai danni dei tortoresi e dei proprietari di unità immobiliari una vera e propria truffa. Secondo alcune sommarie verifiche, si ipotizza che l’intera zona sia stata realizzata sotto l’egida dell’abuso edilizio più selvaggio. Una situazione vergognosa che lede numerose famiglie le quali, negli anni addietro, sono state truffate da un’autentica organizzazione a delinquere. Nello specifico gli edifici realizzati in quegli anni non corrispondono ai piani approvati in sede di progettazione e, di conseguenza, la costruzione risulta abusiva. Si tratta – continua l’imprenditore praiese – di una vera e propria truffa finalizzata alla speculazione edilizia, realizzata in fase di costruzione, consentita, promossa e attuata da tecnici, amministratori, costruttori e professionisti che in quegli anni hanno autorizzato, edificato e poi venduto, unità immobiliari viziate da gravi difformità urbanistiche e strutturali.
ASCOLTA L’AUDIO INTERVISTA – Matteo Cassiano
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La soluzione odierna (in alcuni casi dopo 30 anni) pare essere quella di mettere gli attuali proprietari truffati nella condizione di dover abbattere queste costruzioni. Nella demolizione, che in alcuni casi avverrà nei prossimi giorni, bisognerà tenere conto di eventuali rischi statici, strutturali e igienico-sanitari che si verrebbero a creare nell’eseguire le ingiunzioni di demolizione. Inoltre a Tortora sembrano essere diversi gli edifici non conformi alle disposizioni di legge e per i quali i cittadini truffati dovranno procedere, di tasca propria al ripristino di uno stato dei luoghi”. L’imprenditore, scoperto il caso, ha provveduto a sporgere denuncia – querela nei confronti di un noto costruttore e di due ingegneri locali per i reati di truffa e falso, e nel contempo, ad informare la Procura della Repubblica di Paola degli accadimenti che interessano una delle principali zone urbanizzate del comune di Tortora.
Immagine di repertorio