La giovane attualmente viveva in casa con i genitori e pare stesse vivendo un periodo particolarmente complicato.
SCALEA (CS) – Nessun biglietto d’addio, nessuna lettera di commiato. Un gesto improvviso probabilmente mosso da un’angoscia a cui non riusciva a trovar rimedio. M. P. ieri, intorno alle 13, ha deciso di porre fine alle proprie sofferenze. La quarantatreenne di Scalea pare non fosse affatto serena. Qualcosa, che al momento non è dato sapere, la tormentava, non le dava pace. I suoi genitori con i quali attualmente viveva in casa non avrebbero mai pensato che si spingesse a tanto. Neanche i suoi due fratelli e la sorella immaginavano potesse tentare il suicidio. M. P. invece senza destare alcun sospetto mentre ieri era in casa pare abbia aperto la finestra e dopo aver scavalcato la ringhiera si sarebbe gettata nel vuoto. Una sequenza di azioni velocissima a cui è seguito l’immediato decesso. Vani i tentativi dei sanitari del 118 accorsi sul posto. Il volo dall’altezza di dodici metri non le ha dato scampo. Il suo corpo schiantatosi sull’asfalto, pochi secondi dopo la caduta era già privo di vita. La comunità scaleota e l’intero quartiere in cui viveva la ragazza, in contrada Petrosa, si stringe nel dolore dei familiari.
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