Centinaia di persone grandi, piccini, turisti, cittadini, rappresentanti di associazioni hanno formato una catena umana uniti da un solo slogan: “Vogliamo il mare pulito”.
PAOLA (CS) – L’iniziativa era stata lanciata qualche giorno fa da Roberto Pennestrì, gestore di un lido sulla spiaggia di Paola, l’Holiday Beach, stanco di doversi imbattere nell’acqua che, ad un certo punto della giornata, intorno alle 11, diventava di colore marrone e maleodorante. Intervistato ai microfoni di Rlb Radioattiva aveva dichiarato: “Io amo tantissimo il mio mare, sono 15 anni che faccio questo lavoro, e non ce la faccio più a vederlo ridotto in questo stato”. E così, dopo aver inscenato una singolare protesta, occupando i binari della stazione di Paola, per tentare di richiamare l’attenzione delle istituzioni e degli enti competenti sulla situazione di sporcizia in cui versa il mare Tirreno, ed in particolare il litorale di Paola, ha pensato di organizzare una protesta più incisiva aiutato dalla gente, dalle persone, dai bagnanti che oggi pomeriggio, assieme a lui, hanno gridato a gran forza il loro accorato appello: “Non importa se il mare è sporco un giorno si e dieci no, noi vogliamo il mare sempre pulito”. Un’iniziativa che, dopo il tam tam dei mass media e su Facebook, ha registrato l’adesione di decine e decine di persone.
Il lungomare di Paola è diventato oggi teatro di una lunga catena umana che ha voluto in questo modo protestare contro l’inquinamento del mare che non solo crea malumori tra chi, in estate, vive la spiaggia, ma genera danni all’economia e al turismo del territorio. E così oggi è andata in scena l’aggregazione, l’unità di intenti e l’appello unanime rivolto alle istituzioni affinchè si occupino una volta per tutte del grave problema legato alla cattiva gestione del settore della depurazione a Paola, e in generale lungo tutta la costa tirrenica, dove in alcuni punti, la situazione non è diversa da quella paolana. Una catena umana per difendere un patrimonio inestimabile, il mare e l’ambiente.