La Cisl risponde alle dichiarazioni dei sindaci sottolineando che alla base dell’azione del sindacato c’è il rispetto per le Istituzioni e la tutela dei lavoratori: “I sindaci non si sottraggano al confronto”
COSENZA – Immediata la risposta del sindacato alle dichiarazioni dei sindaci di Acquappesa e Guardia Piemontese. Il segretario generale della Cisl Cosenza, Giuseppe Lavia, e il segretario per le politiche del lavoro Cisl Cosenza, Gerardo Calabria, intervengono sulla vertenza delle Terme Luigiane: «La Cisl ha sempre rispettato le Istituzioni, ma a queste stesse Istituzioni chiede di rispettare le altre Istituzioni e le parti sociali e, soprattutto, di rispettare le ansie e le preoccupazioni delle lavoratrici e dei lavoratori delle Terme Luigiane, che la nostra organizzazione sindacale rappresenta, cercando soluzioni che garantiscano il futuro occupazionale».
«Apprendiamo dalla stampa – proseguono i due sindacalisti – della volontà dei Sindaci di Guardia Piemontese e di Acquappesa di non essere presenti all’incontro convocato da S.E. il Prefetto di Cosenza per martedì prossimo, perché a loro dire ci sarebbe stata a riguardo una strumentalizzazione della Cisl Si tratta di una scelta sbagliata nel metodo e nel merito, per diverse ragioni. I sindaci sanno bene che la Cisl non fa i titoli dei giornali (giornali che, peraltro, stanno giustamente seguendo con attenzione la vicenda delle Terme) e che gli articoli vanno letti fino in fondo: dunque, è evidente che le motivazioni addotte per disertare l’incontro sono deboli e pretestuose. Siamo, piuttosto, preoccupati – proseguono i rappresentanti Cisl – perché in situazioni come queste c’è una sola certezza: il muro contro muro produce sempre disastri».
«Ai sindaci chiediamo, con il rispetto dovuto al loro ruolo, responsabilità. L’obiettivo della Cisl è uno solo: difendere il futuro lavorativo delle persone coinvolte, in un ambito che tocca, tra l’altro, una struttura importante per la salute dei cittadini dal punto di vista terapeutico. Ai sindaci chiediamo di garantire la continuità dei servizi e il mantenimento dei livelli occupazionali fino al completamento delle procedure di affidamento della gestione delle acque termali grazie a un bando di gara che preveda le clausole sociali e assicuri la continuità lavorativa. Questo è ciò che abbiamo chiesto da sempre, da ultimo nell’incontro del 29 dicembre in Prefettura, registrando una convergenza di intenti, disattesa purtroppo subito dopo. Per queste ragioni, rinnoviamo l’appello ai sindaci affinché rivedano la loro decisione di non partecipare all’incontro con le rappresentanze sindacali convocato dal Prefetto di Cosenza, Cinzia Guercio, che ringraziamo per l’azione che sta conducendo in un periodo drammatico per il nostro territorio. Lo ripetiamo: sottrarsi al confronto – concludono Lavia e Calabria – può essere la scelta più semplice, ma non è mai quella giusta».