Dopo le proteste dei cittadini di Amantea, questa mattina a scendere in strada sono gli ospiti del Centro di accoglienza straordinaria “Ninfa Marina”
AMANTEA (CS) – Hanno minacciato di forzare il blocco imposto dalle forze dell’ordine chiamate a presidiare la struttura “Ninfa Marina” di via Firenze. Ieri Amantea ha visto scendere in strada una delegazione di cittadini per chiedere controlli e misure più stringenti vista la positività al Coronavirus riscontrata su 26 ospiti, mentre stamattina la situazione si è capovolta. La protesta è stata inscenata infatti, da una trentina di extracomunitari che, dopo la notifica della quarantena a tutti coloro che abitano nel Centro di accoglienza di Amantea, chiedono di poter ritornare a circolare liberamente per la città. Sul posto è presente un numero esiguo di forze dell’ordine che stanno tentando di contenere la loro protesta.
Dopo l’impennata di contagi emersa dall’ultimo ciclo di tamponi analizzati, tutti gli extracomunitari ospiti della struttura sono stati posti in quarantena e di conseguenza in isolamento domiciliare, ma molti di questi non hanno accettato questa condizione e stamattina è montata la protesta. Una situazione difficile che vede sul posto al momento, un esiguo numero di forze dell’ordine e anche un’ambulanza. Ad Amantea, lo ricordiamo, ieri sera è stato deciso di inviare i militari dell’Esercito che sono stati impegnati nei giorni scorsi sull’alto tirreno per i controlli della movida.
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