“L’umanità non ha confini” è il tema della nona edizione del Festival delle Migrazioni di Acquaformosa, al via da domani e fino a domenica
ACQUAFORMOSA (CS) – Si svolgerà dal 20 al 24 agosto il 9° Festival delle Migrazioni di Acquaformosa sul tema “L’Umanità non ha confini”. Cinque giorni di incontri, arte, musica con il concerto di Roberto Vecchioni, in programma il 23 agosto, e con la quarta edizione del Premio “Acquaformosa che Accoglie”, il tutto nel pieno rispetto delle norme anti Covid19.
In continuità con le precedenti edizioni la kermesse raccoglierà numerose presenze continuando a raccontare il bello dell’esperienza di accoglienza e integrazione realizzata in questi 10 anni nel paese cosentino. E sulla scia del tema della IX edizione l’Associazione “Don Vincenzo Matrangolo” si fa promotrice di un importante progetto internazionale sulle migrazioni, una grande agorà di incontro e confronto. Una agorà permanente che unirà l’Italia e l’Europa: “È una grande soddisfazione – commenta il presidente Giovanni Manoccio – che conferma la bontà del nostro lavoro. Un impegno, il nostro, già da tempo apprezzato a livello europeo che si consolida grazie alla realizzazione di questo momento che segna l’inizio di una importante collaborazione. Il Festival, che quest’anno vedrà la presenza di ospiti nazionali e internazionali e di numerosi studiosi, continuerà ad avere il clou in agosto, ma si parlerà del tema delle migrazioni durante tutto l’anno con diversi momenti”.
“Sarà un grande racconto che unirà l’Italia e l’Europa nel nome della solidarietà e con la consapevolezza che, mai come in questo momento storico, è necessario far conoscere le buone pratiche d’accoglienza che significano un arricchimento per tutti. Lo start di questo nuovo viaggio – conclude Manoccio – sarà il 21 agosto e sarà la prima pietra di questo nuovo, bellissimo, percorso”.